Cronologia

Epoca: 1500-1900 | 1901-1950 | 1951-1970 | 1971-2000 | 2001-oggi

Legenda:

  • HW: Hardware
  • SW: Software
  • RIC: Ricerca
  • COMP: Composizione
  • DIFF: Diffusione

Data

Evento

Descrizione

Area

Immagine

1502

Il più antico carillon automatico pervenutoci

Il rullo fu il primo meccanismo utilizzato per "incidere" brani musicali per mezzo di rilievi che, durante la rotazione, vanno a toccare corde, campane o lamelle (il classico carillon). Il termine "incidere", usato anche per le registrazioni attuali, viene da qui.

Carillon di diversi tipi furono costruiti dal 14mo secolo fino al primo '900, raggiungendo anche livelli di alta complessità, come testimoniano gli esempi dei link seguenti

Approfondimento:

Macchine musicali all'Accademia delle Scienze Austriaca (per ascoltare gli esempi audio cliccare le immagini)

Video:

Un carillon di eccezionale complessità

HW

Carillon 17mo secolo
Carillon del 17mo secolo

 

1700

Automi musicali

Gli automi musicali erano dei congegni meccanici, spesso di forma umana, in grado di eseguire dei brani. Il '700 fu letteralmente affascinato dagli automi e ne vennero costruiti di tutti i tipi. E’ il secolo in cui Jacques de Vaucanson passò alla storia per aver realizzato tra il 1737 e il 1741 una serie di automi che si muovevano grazie ad un sistema di pesi, canne e leve. La sua creazione più celebre raffigurava un suonatore di flauto in grado di eseguire con il suo strumento undici melodie differenti. Riscosse un grande successo popolare una sua anitra capace di imitare perfettamente i movimenti reali dell’animale, di beccare del grano e, tramite una soluzione chimica, di "metabolizzarlo" in maniera del tutto simile a quella naturale. Anche qui, la volontà di animare figure antropomorfe, di renderle più simili all’uomo, quasi a riprodurre il mito della genesi, ha radici che si perdono nella notte dei tempi: i primi automi di cui abbiamo notizia furono costruiti dai greci e utilizzavano l'acqua in caduta come sorgente di energia.

I più celebri e straordinari oggetti di questo genere giunti fino a noi sono quelli di Pierre Jaquet-Droz, costruiti tra il 1768 e il 1774 da questo orologiaio svizzero e dal figlio, oggi visibili al Musée d’Histoire di Neuchatel. Si tratta di tre personaggi, due bambini e una giovane donna. Il primo, chiamato Charles, rappresenta uno scrivano, può scrivere, infatti, un messaggio lungo fino a quaranta lettere, andare a capo, lasciare spazio, intingere la penna d’oca nel calamaio. Il secondo, Henry, detto il disegnatore, può eseguire quattro diversi schizzi a matita: un bambino con una farfalla, un ritratto di Luigi VX, i profili di Giorgio III e della moglie Charlotte di Mecklenberg e, per ultimo, un cagnolino.

Il terzo automa è forse il più affascinante: si tratta di una vezzosa giovane intenta a suonare un organetto a canne. Realizzato nel 1773 da Henry-Louis Jaquet-Droz è in grado di eseguire cinque melodie differenti seguendo con gli occhi la tastiera. Inoltre "respira" tramite un sistema di mantici che le fa alzare e abbassare il petto, e compie tutta una serie di movimenti del capo che ne accrescono l’effetto di notevole realismo. Il suo nome è Marianne, a ricordo della giovane e defunta moglie di J. Droz.

A Seewen (Svizzera) esiste il Museo degli automi musicali che ospita la più grande ed importante raccolta d'Europa. Tra i 400 strumenti meccanici e automi musicali vi è anche il più grande organo da fiera esistente.

Approfondimento: Museo degli automi musicali

Video:

Automa musicale di Roengten (1784)

Automi di Jaquet-Droz restaurati: la musicista a 11'24" nel video

HW

vaucansona

Automa di Vaucanson che suona un tamburo (1745)

1851

Strumento musicale automatico a nastro perforato

Nel 1804 il francese Jacquard aveva inventato un telaio automatico a vapore i cui movimenti erano controllati da un nastro perforato. Quest'idea fu adattata al controllo di un organo da Charles Dawson che lo esibì alla Esposizione Mondiale di Londra del 1851.

HW

Charles Dawson 1851

1857

Primi tentativi di registrazione audio

Edouard-Leon Scott de Martinville, a Parigi, creò il "fonoautografo" che incideva le onde sonore su un cilindro su cui era steso uno strato di carbone, grazie a uno stilo collegato a un diaframma che veniva messo in vibrazione dai suoni.

Questo dispositivo, però, non registrava veramente il suono, ma solo una immagine grafica dell'onda sonora. Esso costituì, tuttavia il punto di partenza per numerosi altri studiosi che capirono che, una volta registrata l'onda sonora, si trattava 'solo' di trovare il modo per riprodurla. A questo scopo, Helmholtz si indirizzò verso l'elettromagnetismo e Bell fu il primo a usare un elettromagnete per far vibrare un diaframma (come i coni delle casse acustiche attuali). Chi arrivò per primo al traguardo fu, però, Edison.

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Fonoautografo
Fonoautografo

 

1876

Oscillatore elettro-meccanico

Elisha Gray brevetta un oscillatore elettro-meccanico sviluppato nel corso delle sue ricerche dirette alla realizzazione del telefono che Gray tentò di brevettare, arrivando solo poche ore dopo il deposito dell'invenzione da parte di Bell. In realtà già Antonio Meucci aveva brevettato il telefono nel 1871, ma non riuscì a trovare finanziatori per il rinnovo annuale. Proprio Meucci nel giugno del 2002 è stato riconosciuto ufficialmente dal Congresso degli USA come il vero inventore del telefono.

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Elisha Gray 1876 Oscillatore elettrico

1876

Elisha Gray sviluppa il Telegrafo Musicale

Lo strumento, rigorosamente monofonico, sfrutta un circuito in grado di generare simultaneamente segnali telegrafici di diversa frequenza posti sotto controllo di una tastiera musicale lunga due ottave.

HW

Elisha Gray Telegrafo musicale 1876

1877

Fonografo di Edison

Edison registra la voce umana ("Mary had a little lamb") mediante solchi incisi su un cilindro di stagno che ruotava grazie a un motore elettrico.

Il fonografo fu brevettato nel 1878. Negli anni seguenti altri inventori cercarono di migliorare il prototipo di Edison apportando varianti tali da giustificare altri brevetti (non si brevetta l'idea, ma l'oggetto).

Nel 1885, Bell e Tainter brevettarono il "grafofono" che usava cilindri ricoperti di cera, mentre, nel 1887, Berliner creò il "grammofono" che incideva un disco al posto del cilindro.

Quest'ultimo fu il primo ad arrivare alla produzione di massa nel 1888 con un disco di 7 pollici che girava a 30 giri/min. (2 min di durata). Ma,  solo un anno dopo, Edward D. Easton fondò la Columbia Phonograph Co. con l'idea di commercializzare un sistema a cilindri. Era l'inizio della lotta "cilindro contro disco".

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Fonografo di Edison
Fonografo di Edison
Solchi incisi con il Fonografo di Edison
Solchi incisi dal Fonografo di Edison

 

1881

Expo di Parigi dedicata all'elettricità

Il pubblico può ammirare molti prototipi, alcuni dei quali raggiungeranno la produzione di massa. Fra questi ultimi, la dinamo di Gramme, il bulbo ad incandescenza (la lampadina) di Edison, il tram elettrico di von Siemens, il telefono di Bell, la rete di distribuzione elettrica di Deprez. Fra gli altri, l'auto elettrica di Trouvé.

Una curiosità dell'epoca, visibile per la prima volta all'Expo, è il teatrofono, ovvero la distribuzione via telefono, in tempo reale, di performance teatrali ed esecuzioni musicali. Ideata da Clément Ader, venne commercializzata dalla Compagnie du Théâtrophone che operò dal 1890 al 1932. Si narra che, grazie a questo sistema, Marcel Proust poté ascoltare da casa la prima esecuzione del Pellèas et Melisande nel 1902.

HW

EXposition Universal Paris

1887

 

Emil Berliner realizza il grammofono.

La novità sta nel fatto che questa sistema utilizza un disco al posto del cilindro. Per vari anni cilindro e disco coesisteranno dividendosi il nuovo mercato, fino al 1913 quando anche Edison si convertirà al disco.

HW

Grammofono

1890

Primo jukebox a cilindri

Esposto al San Francisco's Palais Royal Saloon e funzionante a monete, incassò più di $ 1000 in 6 mesi nonostante disponesse di soli 4 cilindri.

DIFF

Jukebox

1893

Produzione di massa del disco

Berliner vende 1000 grammofoni e 25000 dischi.

DIFF

Grammofono

1894

La radio

Marconi inventa la radio

HW

 

1895

Guglielmo Marconi sperimenta con successo il telegrafo senza fili

Successivamente, Marconi collaborerà con Kurt Stille, che ha rilevato i brevetti di Poulsen, alla realizzaione dei primi registratori magnetici su banda di acciaio; il meccanismo garantisce sufficiente resistenza all'usura trascinando la banda metallica con una velocità pari a 1,5 metri al secondo.

HW

registratore di Marconi e Stille

1897

Telharmonium

Taddheus Cahill brevetta il Telharmonium. L'enorme apparecchio genera segnale audio attraverso un sistema di ingranaggi/ruote foniche fatti ruotare di fronte a una batteria di bobine elettromagnetiche. L'articolazione del suono è semplicemente on/off, pilotata da una tastiera musicale convenzionale (poi due nelle revisioni successive). Il segnale così generato viene diffuso agli abbonati attraverso linea telefonica; per amplificare meccanicamente le vibrazioni della cornetta, si applica all'apparecchio ricevente un padiglione metallico. Dopo infinite cause per i disturbi arrecati alle normali conversazioni telefoniche, la società di Cahill fallisce e lo strumento viene abbandonato.

HW

Una ruota fonica
Una ruota fonica

 

1898

Registrazione magnetica

Il danese Poulsen effettua la prima registrazione magnetica utilizzando un filo metallico al posto dell'odierno nastro (registratore magnetico a flo Telegraphone)

HW

registratore a filo 1898

1899

Singing arc

Prima dimostrazione pubblica del singing arc, un elettrofono, inventato da William Duddell, che sfruttava il ronzio delle lampade ad arco allora in uso. Le frequenze delle lampade, modulate variando il voltaggio di ognuna, venivano fatte suonare per mezzo di una rudimentale tastiera.

Il nome corretto di questo dispositivo è plasma speaker perché non si trattava di un oscillatore, bensì di un sistema per creare un'onda di pressione nell'aria grazie a un (piccolo) arco di plasma ad alta energia. In pratica lo stesso principio utilizzato attualmente per creare suono mediante bobine di Tesla (Tesla coil) i cui video sono così diffusi su You Tube.

HW

singing arc

1901

Prime etichette discografiche e incisioni di musica classica

In pochi anni vengono fondate varie etichette discografiche, fra cui Victor e Odeon.

Nel 1903, in Europa, si vendono dischi da 10 pollici (circa 25 cm, durata 4 minuti) di artisti famosi come Caruso. Viene registrato l'Ernani, di Verdi, su 40 dischi. Si realizza un prototipo di disco inciso su ambo i lati.

DIFF

Logo Victor
Logo Victor

 

1906

Audion: prima valvola termoionica

Lee De Forest inventa l'Audion. Si tratta della prima valvola a tre elementi (triodo) in grado di amplificare un segnale elettrico, sviluppo dell'Audion a due elementi (diodo) del 1906. I triodi saranno fondamentali nel progresso della tecnologia audio e della radio.

HW

audion

1908

Incisioni di musica leggera

I primi famosi cantanti americani dell'epoca (John Lomax, John McCormack) firmano contratti discografici. Nel 1910 erano già disponibili dischi a 78 giri con formati da 7 a 21 pollici e durata fino a 8 minuti. Nel frattempo (1907) era stata inventata la bakelite, una resina plastica con cui i dischi venivano costruiti e stampati a caldo.

DIFF

alan lomax

1912

Futurismo

Russolo e Marinetti fondano il movimento futurista che si propone di "orchestrare idealmente insieme il fragore delle saracinesche dei negozi, le porte sbatacchianti, il brusio e lo scalpiccìo delle folle, i diversi frastuoni delle stazioni, delle ferriere, delle filande, delle tipografie, delle centrali elettriche e delle ferrovie sotterranee".

Approfondimento:
Musica futurista 1910-11
Il linguaggio musicale futurista

Video:
Luigi Russolo - Risveglio di una Città

COMP

futurismo

1913

Il disco vince

Anche Edison abbandona il cilindro e si converte al disco. Notate che, di conseguenza, il nome dell'invenzione di Berliner, "grammofono", è quello che designa tuttora l'apparecchio.

HW

Disco Giuseppe Verdi 1913

1914

Concerti futuristi

Il primo concerto di Russolo, viene tenuto il 21 aprile a Milano con l'impiego dell'intonarumori. Altri concerti dello stesso genere avranno luogo a Parigi nel 1921.

COMP

Russolo concerto Futurista 1914

1914

ASCAP

Viene fondata l'ASCAP (la SIAE americana)

DIFF

Ascap Founders 1914

1914

L'intonarumori

L'intonarumori era uno strumento acustico in cui vari rumori (ululati, gorgoglii, ronzii, ccc.) venivano prodotti meccanicamente e amplificati mediante megafoni.

Video:
Esempi audio con intonarumori (strumenti ricostruiti nel 2012 in occasione del centenario)

HW

intonarumori

1915

Audion Piano

Lee De Forest sviluppa Audion Piano e Audio Oscillator

HW

audion piano

1916

Edgar Varèse

Edgar Varèse (1883-1965) critica i futuristi e auspica nuovi strumenti così come l'arricchimento del nostro alfabeto musicale.

Da Il Suono Organizzato, Ed. Ricordi Unicopli, 1985:

Il nostro alfabeto musicale deve arricchirsi. Abbiamo anche un terribile bisogno di strumenti nuovi. Sotto questo aspetto i Futuristi hanno preso un notevole abbaglio. I nuovi strumenti devono essere in grado di fornire una varietà di combinazioni sonore e non semplicemente ricordarci cose sentite e strasentite. Gli strumenti, in fondo,  devono essere solo dei mezzi di espressione temporanei. I musicisti dovrebbero affrontare la questione con estrema serietà insieme ai tecnici specializzati e con il loro aiuto. Nel mio lavoro ho sempre sentito il bisogno di nuovi mezzi espressivi. Mi rifiuto di limitarmi a suoni già sentiti. Quello che cerco sono nuovi mezzi meccanici che siano in grado di mettersi al servizio di qualsiasi espressione del pensiero e di sostenerla.

COMP

Edgar Varèse

1917

Incisioni di jazz

Prime incisioni di jazz. Da qui in poi la tecnologia della fabbricazione e stampa dei dischi progredirà gradualmente verso il vinile, ma dipenderà sempre dai progressi della tecnologia di registrazione e riproduzione.

DIFF

Duke Ellington prima incisione Jazz

1917

Tornio per produzione discografica Scully

Nel corso di tutto il secolo, ci saranno numerose variazioni nella meccanica adottata per l'incisione e il taglio delle matrici.

HW

tornio scully per incisione

1919

Theremin

Lev (Leon) Theremin, russo, inventa l'Eterofono, uno strumento musicale elettronico più noto con il nome dell'inventore, "Theremin".

Lo strumento veniva suonato in modo non tradizionale: era controllato tramite due antenne, avvicinando e allontanando la mano da un'antenna, disposta verticalmente, si variava l'intonazione mentre tramite l'altra, disposta orizzontalmente, si controllava la dinamica (fondamentalmente si trattava di alterare due campi magnetici). Vari compositori usarono questo strumento, incluso Varèse.

Il theremin è tuttora molto popolare. Ne vengono costruiti anche oggi ed esistono molti siti dedicati a questo strumento.

Approfondimento: Theremin World - Theremin Vox - Clara Rockmore

Video: Theremin suona il suo strumento

HW

Lev Theremin con il suo strumento
Lev Theremin con il suo strumento

 

1920

Grammofoni utilizzati in una composizione

Stefan Wolpe utilizza 8 grammofoni in scena nel corso di una performance dadaista. In realtà si trattava di una provocazione dadaista da parte di un Wolpe diciottenne.

I grammofoni suonavano tutti la V Sinfonia di Beethoven, ma a velocità molto diverse. Nel 1962, alla Long Island University, lui stesso descrisse la performance come segue:

I had eight gramophones, record players, at my disposal. And these were lovely record players because one could regulate their speed. Here you have only certain speeds—seventy-four and so on [he means seventy-eight]—but there you could play a Beethoven symphony very, very slow, and very quick at the same time… I put these things together in what one would call today a multifocal way.

Approfondimento:

Un articolo di Alex Ross sul New Yorker

Video:

Audio della performance

COMP

Stefan Wolpe

1924

Registrazioni usate in una composizione

Ottorino Respighi (1879-1936) richiede una registrazione fonografica di usignoli ne "I pini di Roma".

COMP

Respighi 1935

1924

Ballet Mécanique

George Antheil compone il Ballet Mècanique (prima esecuzione nel 1926), una composizione per pianoforti a rullo, motori di aerei, percussioni meccaniche e campane elettriche.

Nato come colonna sonora, eseguita dal vivo, del film omonimo di Ferdinand Léger (cinema cubista), ma eseguito anche come opera a sè stante.

Approfondimento:

su MGBlog

un sito dedicato all’opera.

Video:

esecuzione in parte umana, in parte meccanica

esecuzione del 2015 solo meccanica della riduzione del 1935

COMP

ballet mecanique

1924

 

Jörg Mäger realizza lo Sphäraphon. 

 

La prima versione dello strumento, inizialmente denominato Electrophon, sfrutta lo stesso principio eterodinico del Theremin e produce una frequenza controllabile dal musicista attraverso un glissando continuo regolato con una manovella rotante. Il musicista sposta il regolatore allineandolo sulle tacche di riferimento incise sopra una piastra semicircolare che riporta i gradi cromatici della scala musicale. Successivamente, Mager aggiunge un secondo circuito di generazione timbrica parallela (Kurbelspharäphon) per alternare intervalli e note non necessariamente collegate da glissando e, ancora dopo, realizza una versione a tastiera (Klaviaturspäraphon) con due manuali monofonici.

HW

Joerg Mager

1925

Altoparlante

In articolo Rice e Kellogg suggeriscono il cono pilotato da un elettromagnete come base di un sistema di riproduzione. Migliorie a parte, è il sistema utilizzato tuttora.

HW

Cono
Cono per altoparlante

 

1925

Era elettrica

L'elettricità rimpiazza i sistemi meccanici nella tecnologia di incisione. Appare il sistema "Ortofonico" della Western Electric presso i Laboratori Bell dell'AT&T.

HW

 

1926

Verso il nastro magnetico

Il tedesco Pfleumer brevetta un sistema per applicare particelle magnetiche a una striscia di materiale plastico

HW

Pfleumer

1928

Onde Martenot

Derivate direttamente dal theremin (Martenot le realizzò dopo il suo incontro con lo stesso Theremin), le Onde Martenot hanno maggiori possibilità espressive e uno spettro sonoro più ricco.

Come controlli, dispongono sia di una tastiera che di un controllo di frequenza continuo. Hanno, inoltre, un controllo di volume a pressione.

Questi sistemi fanno sì che l'altezza e la dinamica possano essere controllate con notevole precisione, rispetto al theremin. Di conseguenza molti compositori (ovviamente soprattutto francesi) le usarono e le usano tuttora (esistono circa 1200 brani). In rigoroso ordine alfabetico, citiamo Boulez, Bussotti, Dutilleux, Honegger, Jolivet, Martinu, Messiaen, Milhaud, Murail, Ravel, Varèse.

Le Onde Martenot sono entrate anche nella popular music, grazie ai Radiohead.

Video:

Tecnica esecutiva

Improvvisazione

Radiohead - How to disappear completely

HW

onde martenot

1928

Microfono a condensatore

Georg Neumann introduce il microfono a condensatore, primi esemplari basti sul principio utilizzato attualmente. Nel 1928, Georg Neumann commercializza il microfono CMV 3.

HW

microfono cmv3

1928

Origini del teorema di Nyquist

Nell'articolo "Certain topics in telegraph transmission theory" il fisico Harry Nyquist pone le basi di quello che diverrà il suo teorema affermando, fra l'altro, che la banda passante è la metà della frequenza di campionamento.

Negli anni '50, nel corso dello sviluppo della teoria dell'informazione, Shannon riprenderà gli studi di Nyqvist per enunciare il “Teorema di Shannon-Nyquist” che è alla base dell'audio digitale.

Approfondimento:

Teorema di Shannon-Nyquist

HW

campionamento

1929

Vinile

RCA inizia a sperimentare dischi in vinile a 33 1/3 rpm, come conseguenza del salto di qualità dovuto ai sistemi elettrici (sarà la velocità standard del vinile fino alla sua scomparsa). I vecchi dischi a 78 rpm, però, resteranno i più diffusi fino alla fine degli anni '40.

HW

etichetta rca long playing 33 1/3

1929

Registratore magnetico

Il Blattnerphone è il primo registratore magnetico con nastro metallico

HW

blattnerphone registratore a filo metallico

1930

Trautonium

A Berlino, Friedrich Trautwein (1888-1956) mostra il "Trautonium", uno strumento musicale elettronico a sintesi sottrattiva che permette di ottenere anche sonorità più "sporche" e complesse rispetto agli strumenti precedenti.

Il trautonium è privo di tastiera. L'altezza viene controllata con una corda che entra in contatto con una striscia metallica orizzontale (nello stesso modo degli archi, con la differenza che la tastiera è orizzontale). Esistono, però delle linguette che indicano la posizione delle note.

Trovò un esecutore in Oskar Sala (1910-2002) che lo migliorò, creando il Mixtur-Trautonium e lo utilizzò praticamente per tutta la vita.

Hindemith scrisse per questo strumento.

Video:

questo video è uno dei pochi in cui si vede il Trautonium originale, prima delle migliorie di Oskar Sala

HW

trautonium

1930

Rhythmicon

Leon Thermen sviluppa il Rhythmicon per Henry Cowell

 

Video:

Rhythmicon demo di Andrei Smirnov eseguito con una macchina fedele all'originale, ma costruita nel 1965.

HW

rythmicon

1931

Ionisation

Edgar Varèse compone Ionisation (prima composizione per sole percussioni nella musica occidentale).

Approfondimento:

Ionisation

Program notes

Analisi
 

Video:

Ionisation

COMP

Ionisation

1931

Stereofonia

Alan Blumlein inventa una tecnica di registrazione a due canali e la brevetta. Nel 1931 esegue delle registrazioni utilizzando due microfoni bidirezionali nella classica posizione X-Y, mettendo a punto la configurazione nota come Stereosonic o Blumlein. Degno di nota ricordare che, all'epoca, non esisteva ancora una tecnica di incisione su disco in stereofonia. L'unico modo di ascoltare in stereo consisteva nell'avere due dischi e sincronizzare due giradischi. Per questa ragione, presso i laboratori Bell fu costruito, a scopo sperimentale, un giradischi dotato di due piatti sovrapposti con motore unico e un secondo foro in cui passava una astina che li faceva ruotare in sincronia.

Video:

Alan Blumlein - 'Walking and Talking'

HW

Alain Blumlen
Alan Blumlein

1931

Origini del registratore a nastro magnetico

In Germania, Pfleumer e AEG costruiscono il prototipo di un registratore a nastro magnetico.

HW

Pfleumer

1931

EMI

Apre la EMI con il più grande studio di registrazione al mondo.

Lo studio era situato in Abbey Road (vi ricorda qualcosa?), in un edificio in stile georgiano, acquistato dalla EMI nel 1929, ristrutturato ed inaugurato il 12 novembre del 1931 con la storica registrazione nello Studio 1, di Land of Hope and Glory, scritta da Edward Elgar che dirigeva la London Symphony Orchestra.

A partire dal 1970, il nome fu cambiato in Abbey Road Studios.

HW

Abbey Road Studios

1931

Microfono stereo

Alan Blumlein pionierizza la ripresa microfonica stereofonica.

Video:

Microfonazione Blumlein

 

HW

Alain Blumlein

1932

Nastro magnetico

In Germania, BASF inizia la produzione di nastri magnetici.

HW

nastro magnetico ASAF 1932

1932

Variophon

Yevgeny Sholpo realizza il Variophone

Ennesima creazione russa, il Variophone era un sintetizzatore ottico che leggeva onde sonore su un disco di cartone in rotazione sincrona con una pellicola a 35 mm. Le onde venivano filmate (trasferite su pellicola) per produrre suoni continui. Poi la pellicola veniva proiettata come un normale film e le onde erano lette da una fotocellula, amplificate e inviate a un altoparlante.

HW

variophone

1932

Tepsitone

Theremin realizza il Terpsitone

Si trattava di una estensione del theremin costituita da una piattaforma con alcune antenne. Un danzatore, muovendosi intorno e fra le antenne, controllava il suono, generato secondo lo stesso principio del theremin.

Video:

una riedizione moderna del terpsitone

HW

terpsitone

1932

Microfono a nastro

Harry Olson brevetta il primo microfono cardioide a nastro.

HW

illustrazione dal brevetto originale olson

1934

Musica di massa

La musica diventa di massa. Nel 1934 Wurlitzer distribuisce il jukebox multiselezione: arriverà a installarne 300.000 nel 1939. Nascono le Hit Parade (la prima nel '35, sponsor: Lucky Strike).

Le radio trasmettono musica: nasce la figura professionale del disk jockey.

Video:
Jukebox Wurlitzer 1934

DIFF

Jukebox Wurlitzer 1934
Jukebox Wurlitzer 1934

 

1935

Registratore a nastro magnetico

AEG commercializza il registratore magnetico monoaurale Magnetophon K-1. L'anno successivo, BASF introduce il primo nastro magnetico su supporto plastico.

HW

primo magnetofono AEG

1936

Organo Hammond

Laurens Hammond produce l’organo Hammond Model A. Lo strumento, che riprende miniaturizzandoli i principi fonici del Telharmonium di Cahill, produce nove armoniche quasi sinusoidali, accordate rispettando i piedaggi del ripieno organale e miscelabili tra loro attraverso tiranti (drawbar). Per favorire la diffusione del suo organo (all'epoca, costosissimo), Hammond organizza prove di ascolto A/B con strumenti tradizionali a canne. Il modello B2 è dotato del vibrato/scanner elettromeccanico, ideato da John Hanert e, successivamente, il modellO B3/C3 è dotato di percussione monofonica. All'interno dello speaker amplificato PR-40, Hammond sperimenta una prima versione di riverbero a molla in bagno d'olio; successivamente, l'isolamento a olio verrà abbandonato in favore delle molle libere, ma contenute in una tank metallica.

Video:
un'esecuzione con l'Hammond B3

il funzionamento (in inglese) del generatore a ruote foniche

 

HW

laurens hammond seduto al suo strumento

1936

Mixtur Trautonium

Oskar Sala perfeziona il Trautonium di Trautwein e realizza il Mixtur Trautonium. Il design dello strumento originale si arricchisce di "misture" di sub armoniche processando per divisione il suono dell'oscillatore principale presente per ciascuno dei due manuali; inoltre, viene implementato un raffinato sistema di filtraggio band pass multiplo. La scelta delle misture avviene, oltre che da pannello comandi, attraverso la traslazione laterale dei due pedali di espressione. Il MixturTrautonium è principalmente bifonico (una voce per ciascun manuale), ma sfruttando gli intervalli tra le subarmoniche generate può dare l'impressione di polifonie parallele.

Approfondimento:

Ecco un estratto dell'audio da Gli Uccelli di Hitchcock.

Video:

Oskar Sala live

HW

mixtur-trautonium

1937

Fete des Belles Eaux

Messiaen compone Fete des Belles Eaux per Onde Martenot.

La composizione è in otto movimenti e dura circa 30 minuti. I movimenti sono:

  1.     Premières fusées
  2.     L'eau
  3.     Les fusées
  4.     L'eau
  5.     Les fusées
  6.     L'eau (à son maximum de hauteur)
  7.     Superposition de l'eau et des fusées
  8.     Feux d'artifice final

Il tema del IV movimento è stato utilizzato da Messiaen anche nel V movimento del Quatuor pour la fin du temps.

Video: Fête des belles eaux, per sestetto di Ondes Martenot

COMP

Sestetto Loriod di onde martenot
Sestetto Loriod di onde martenot

 

1937

Warbo Formant Orgel

Harald Bode e Christian Warnke sviluppano il Warbo Formant Orgel. Lo strumento viene incorporato, senza eccessiva pubblicità, nella dotazione tecnologica del NordWest Deutsche Rundfunk di Colonia.

HW

warbo formant orgel
1938 Welles trasmette la "Guerra dei Mondi"

Nella notte di Halloween, il radiodramma di Orson Welles sull'attacco marziano alla Terra (su testo di H.G. Wells) solleva ondate di panico e testimonia il potere dei media.

Video:
Audio della trasmissione originale con sottotitoli e immagini aggiunte,
parte 1, parte 2

DIFF la guerra dei mondi

1938

Microfono dinamico cardioide

Benjamin Bauer della Shure Brothers realizza il primo microfono dinamico cardioide. Il pattern polare cardioide ottenuto permette di isolare, con relativa facilità, il segnale principale da riprendere nei confronti del rumore ambientale. La struttura del comportamento cardioide, applicata alla capsula dinamica, produce il caratteristico "effetto di prossimità"  (incremento delle basse frequenze) che generazioni di cantanti sfrutteranno espressivamente.

HW

microfono shure vintage

1938

Altri microfoni a nastro

Leslie J. Anderson sviluppa i microfoni RCA 44B bidirezionale a nastro e 77B unidirezionale a nastro. La struttura del microfono a nastro si rivela preferenziale per la risposta veloce e la cristallina resa delle acute; la sua fragilità richiede, da subito, una cautela particolare nel piazzamento e nell'impiego del microfono.

HW

 

1939

Imaginary Landscape 1

John Cage compone "Imaginary Landscape 1" utilizzando un giradischi a velocità variabile con dischi su cui erano incise frequenze di test. Nel '39 non esistevano ancora gli studi di musica elettronica, ma esistevano dei dischi che riportavano incise delle frequenze sinusoidali fisse a scopo di misura (per es. per tarare i trasmettitori radiofonici).

Cage usa 2 di questi di questi dischi piazzati su giradischi a velocità variabile in modo da ottenere molte altre frequenze e anche glissati semplicemente variando la velocità di rotazione del piatto.

Approfondimento:
Partitura (estratto)

Video:
Imaginary Landscape 1

COMP

Partitura

1939

Vocoder

Dopo 10 anni di ricerca, Homer Dudley, dei laboratori Bell, brevetta il vocoder, allora chiamato Voder, acronimo di Voice Operation DemonstratoR.

L'apparecchio funziona grazie a un procedimento in due stadi (Analisi e Sintesi) nei quali, prima, il segnale viene scomposto in componenti energetiche attraverso un banco di filtri passa banda ed inseguitori d'inviluppo e, poi, un secondo segnale sintetico viene riequalizzato in tempo reale usando i dati energetici frutto della fase di Analisi. In questo modo, il contenuto spettrale di un segnale parlato (o musicale) può essere sovrapposto all'intonazione e al contenuto armonico di una qualsiasi sorgente sonora estranea all'originale segnale modulante. Dopo un impiego bellico, per garantire la non intercettazione delle comunicazioni, il Vocoder viene adottato nel panorama della musica elettronica in tantissime occasioni.

Video

presentazione del Voder

presentazione del Vocoder EMS (1970)

impiego del Vocoder EMS 3000
 

HW

vocoder - schema di funzionamento

1939

Laurens Hammond e John Hanert realizzano il Novachord

Il Novachord sfrutta un complesso sistema con 72 valvole per generare polifonia e articolazione del segnale regolabile in frequenza, vibrato, andamento dinamico e inviluppo. A fronte di una costruzione costosa, ingombrante e difficile da mantenere, il Novachord trova spazio in molteplici impieghi tanto nella sonorizzazione radiofonica quanto nella produzione musicale real-time applicata agli eventi sportivi di massa.

Video

Billy Mayerl and his Novachord (1941)

HW

novachord

1940

Mix stereo a 8 tracce

La colonna sonora di "Fantasia" è realizzata su otto tracce mixate in stereofonia.

Video:

Apprendista stregone

HW

Fantasia 1940

1942

Imaginary Landscape 2 e 3

John Cage compone Imaginary Landscape 2 per quintetto di percussioni e molla amplificata e Imaginary Landscape 3 per percussioni, oscillatori, giradischi a velocità variabile, molla amplificata e piccola marimba amplificata.

Video:

Imaginary Landscape 2

Imaginary Landscape 3

COMP

John Cage

1942

Registrazione stereofonica

Presso la radio di Berlino, Helmut Kruger realizza la prima registrazione stereofonica su nastro.

HW

 

1944

Colossus

Colossus è stato il primo computer elettronico programmabile nella storia dell'informatica (lo Z1 tedesco del 1937 era, invece, meccanico). Costruito e messo in opera nel Regno Unito, durante la seconda guerra mondiale, fu in grado di forzare sia i codici sviluppati dalla cifratrice Lorenz SZ 40/42 (Enigma) usata dai tedeschi che le comunicazioni Purple e Red giapponesi (basate sulla tecnologia dell'Enigma).

Colossus fu realizzato grazie alle precedenti esperienze della Bomba, macchina usata negli anni trenta dall'Ufficio Cifra polacco, ideata da Marian Rejewski. Il Colossus, costruito in segreto per la Royal Navy, è stato il primo a usare le valvole termoioniche, fino ad allora usate solo da amplificatori, al posto dei relè: sfruttandone ben 1500, fu in grado di aumentare notevolmente la potenza di calcolo. Colossus è preceduto unicamente dalla macchina Atanasoff–Berry Computer, anch'essa elettronica ma non programmabile, mentre la realizzazione di ENIAC è successiva di alcuni anni.

La programmazione di Colossus, però, era molto limitata perché il programma non era memorizzabile: per cambiarlo, un operatore doveva intervenire manualmente su spine e interruttori, alterando anche i collegamenti di vari cavi.

Approfondimento:

Colossus su ApogeOnline

HW

Colossus

1945

Electronic Sackbut

Hugh Le Caine progetta l'Electronic Sackbut, un prototipo di sintetizzatore monofonico che utilizza controlli simili all'odierna modulation wheel.

Video

una (corta) scheda del Canada Museum of Science and Technology sull'Electronic Sackbut

HW

Electronic Sackbut

1945

John Mullins fa trasferire negli Stati Uniti due Magnetophon AEG preda di guerra

L'apparecchio requisito come preda bellica viene sottoposto a reverse engineering dalla futura Ampex Corporation e permette - due anni dopo -  la produzione del modello Ampex 200 utilizzato con successo tanto nel broadcast quanto nella futura stagione della Tape Music americana.

HW

Magnetofono tedesco  II guerra mondiale

1947

Transistor

I laboratori Bell sviluppano il . Il nome per il nuovo componente viene scelto da John Robinson Pierce, collaboratore di Max Mathews che, successivamente, approfondirà la fonazione del linguaggio umano e stabilirà le basi per le competenze necessarie alla Speech Synthesis. Nel 1951, inizia lo sfruttamento del germanio per la realizzazione dei transistor.

HW

Transistor 1947

1947

Harald Bode realizza il Melochord

Lo strumento, monofonico, con tastiere convenionali a 12 note per ottava, che pilotavano una circuitazione valvolare, era concepito per generare simultaneamente melodia (sul manuale superiore a tre ottave) e accordi (sul manuale inferiore). Installato presso lo studio di Colonia, è stato usato da Meyer-Eppler, Beyer, Pousseur, Stockhausen.

HW

melochord

1948

Musica concreta

Pierre Schaeffer e l'ingegnere Jacques Poullin iniziano esperimenti sonori usando magnetofoni e fondano una corrente chiamata "Musique concrete".

COMP

Pierre Schaffer e Poullin

1948

Composizione concreta

Schaeffer compone l'Étude aux chemin de fer.

Video:

Étude aux chemin de fer

COMP

Etude aux chemine de fer

1948

Microsolco a 33 giri

La Columbia Records introduce il microsolco 33 giri e 1/3 long playing.

HW

immagine microsolco 33 giri stampato 1948

1948

Studer

Willi Studer forma, a Zurigo, la ditta che porta il suo nome.

HW

Willi Studer

1949

Microsolco a 45 giri

La RCA Corporation introduce il microsolco 45 giri.

HW

microsolco 45 giri

1950

Symphonie pour un homme seul

Schaeffer e Pierre Henry, con Poullin, compongono la Symphonie pour un homme seul (prima es. 18/03/1950).

Video:

Symphonie pour un homme seul con la coreografia di Béjart

COMP

Schaffer Henry e Pollin

1950

Modes de valeur et d’intensité

Messiaen compone Modes de valeur et d’intensité (in Quatre études de rythme, 1949–50), primo esempio di serialismo integrale.

Video:

Modes de valeur et d'intensité

COMP

Oliver Messianen

1950

Studio Columbia – Princeton

Vladimir Ussachevsky, Otto Luening (Columbia University), Milton Babbitt e Roger Sessions (Princeton University) fondano lo studio che diverrà, nel 1959, il Columbia – Princeton Electronic Music Center.

RIC

Studio Columbia 1950

1950

Electronium

Raymond Scott sviluppa l’Electronium. L'apparecchio, frutto di ricerche indipendenti compiute da Scott, permette la programmazione e la generazione di eventi sonori organizzati secondo una precisa partitura di tempo/intonazione. Deve essere considerato l'antesignano dei moderni sistemi di sequencer MIDI basati su griglia ritmica.

HW

electronium

1950

Sovra-incisione

Les Paul modifica il suo registratore Ampex 300 per ottenere le sovrincisioni in "sound-on-sound". Il sistema permette la sovrapposizione di più esecuzioni, fino ad ottenere un impasto orchestrale precedentemente impossibile ad un singolo esecutore.

HW

les paul e mary ford in studio di registrazione

1950

Memoria di massa

IBM sviluppa la prima memoria di massa su tamburo magnetico.

HW

Memoria a tamburo

1951

Project of Music for Magnetic Tape

John Cage fonda il gruppo Music for Magnetic Tape con Earle Brown, Morton Feldman, David Tudor, Christian Wolff presso lo studio di Louis e Bebe Barron a New York. Il gruppo sopravviverà dal 1951 al 53. In questi anni, Cage comporrà due brani, gli altri uno.

COMP

John cage wolf brown e feldman 1951

1951

Studio RTF

Il Gruppo di Musica Concreta, più Messiaen, Boulez e Stockhausen fondano a Parigi lo studio della RTF (la radio francese). Gli ultimi due se ne andranno poco dopo per dissidi con Schaeffer.

RIC

Studio RTF Parigi 1951

1951

CSIRAC: musica eseguita da un computer

Il computer australiano CSIR Mark 1 (poi denominato CSIRAC, per Council for Scientific and Industrial Research Automatic Computer), il quarto mai costruito ed il quinto a incorporare il concetto di programma memorizzato, risulta essere lá prima macchina digitale a sintetizzare musica. Il brano tradizionale Colonel Bogey venne eseguito durante la prima computer conference australiana.

I dettagli dell'esperimento sembravano essere perduti, ma la storia è stata tramandata:

Approfondimento:
CSIRAC
The Music of Csirac

SW

Csirac 1951

1951

Synthesizer RCA Mk I

Harry Olson e Herbert Belar sviluppano il Synthesizer RCA Mk I. La RCA Corporation investe ingenti capitali con l'obiettivo di affittare l'apparecchio ai produttori musicali che vogliano realizzare, senza "errori umani" le proprie composizioni. Il sistema prevede una duplice linea di generazione sonora a tre voci, con articolazione, vibrato e variazione timbrica; la programmazione degli eventi musicali e delle timbriche avviene attraverso rullo continuo di carta perforata dal programmatore. Nella prima versione Mk I, l'apparecchio sfrutta la sincronizzazione tra la sua velocità esecutiva e il motore di un tornio per l'incisione discografica; nella seconda versione Mk II, al tornio sincronizzato viene sostituito un registratore multitraccia, sempre sotto sincronizzazione. Usato con profitto dal Milton Babbitt, l'apparecchio Mk II è ancora conservato, ma non più funzionante.

HW

RCA Mark I

1951

Harry Chamberlin realizza il Chamberlin

Antesignano del successivo Mellotron, e come tale capostipite dei riproduttori di campionamenti digitali, lo strumento sfrutta un banco di nastri preregistrati che contengono ciascuno una nota eseguita in scala cromatica e, poi, accoppiata al tasto musicale corrispondente.

Video:

Demo

HW

chamberlin

1951

Studio di Colonia

A Colonia, nasce il Westdeutscher Rundfunk (WDR) con Werner Meyer-Eppler, Robert Beyer e Herbert Eimert. In aperto contrasto con quanto teorizzato a Parigi da Pierre Schaeffer, a Colonia si esclude l'uso dei microfoni e l'accesso ai "segnali esterni", concentrando tutto il lavoro di sintesi del suono a partire da sorgenti sonore complesse, successivamente raffinate attraverso filtraggi selettivi o, in alternativa, sorgenti armoniche di base sovrapposte infinite volte. Presso lo Studio, lavorano Eimert, Meyer-Eppler, Stockhausen (che, infine, ne assume la direzione).

RIC

koln

1951

Jacques Poulin inizia lo sviluppo del Phonogene, del Morphophone e del Pupitre d'Espace

Il fonogeno e il morfofono permettono la trasposizione immediata dell'intonazione e di durata di un segnale precedentemente registrato su nastro magnetico; attraverso la variazione diretta del rapporto tra velocità di scorrimento del nastro e velocità di rotazione del tamburo a testina multipla, il musicista può prolungare arbitrariamente - o intonare diversamente - una qualsiasi registrazione sonora. Con la scrivania di spazializzazione, il musicista può vettorializzare in tempo reale l'ascolto del suono, spostandolo da sinistra a destra, e/o da fronte ad elevazione.

HW

phonogene

1952

Imaginary Landscape 5

Cage compone Imaginary Landscape 5. Il materiale di base è costituito da 42 dischi qualsiasi. La partitura, scritta mediante operazioni casuali è una serie di istruzioni per la scelta e il montaggio del materiale fonografico.

La prima realizzazione è stata curata da David Tudor, con l'assistenza tecnica di Louis & Bebe Barron.

La partitura è un grafico a blocchi su carta millimetrata in cui ogni quadrato equivale a 3" (pollici) di nastro. Sono notate solo durata e ampiezza, senza indicazioni di quale frammento debba essere utilizzato. Quest'ultima indicazione dovrà essere generata tramite l'I Ching.

Approfondimento:

Partitura (estratto)

Video:

Imaginary Landscape 5 con partitura

COMP

una pagina della partitura
una pagina della partitura

 

1952

Williams Mix

Cage compone Williams Mix. Questo brano è formalmente analogo a Imaginary Lanndscape 5, má sí basa su loop e richiede circa 600 registrazioni suddivise in 6 categorie: rumori di città, rumori di campagna, suoni elettronici, suono generati manualmente (compresi frammenti musicali storici), suoni deboli che richiedono una amplificazione extra per essere uditi.

Nella partitura, il materiale è distribuiti su 8 linee, ognuna delle quali corrisponde a una traccia di nastro. La partitura è in grandezza naturale per cui è possibile misurare la lunghezza di ogni frammento di nastro da tagliare e inserire.

Video:

Williams Mix

COMP

partitura

1952

Maderna Musica su due dimensioni (prima versione)

Nel 1952 e nel 1958 Maderna scrisse due brani a cui dette lo stesso titolo, Musica su due dimensioni.

Il primo venne realizzato presso lo Studio per la musica elettronica di Colonia, in collaborazione con Werner Meyer-Eppler. Qui il concetto di doppia dimensione si riferisce all'uso sia di tecniche seriali che di tecniche riprese dalla polifonia cinquecentesca. Prima esecuzione il 21 luglio 1952 ai Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt.

Nel secondo brano del '56, per flauto e nastro magnetico, realizzato presso il neonato Studio di fonologia di Milano, le due dimensioni riguardano i suoni emessi da strumenti tradizionali e quelli prodotti a mezzi elettronici.

È, infatti, il primo brano in assoluto a prevedere l'interazione tra un musicista dal vivo e un nastro registrato con suoni elettronici.

Video:

Musica su due dimensioni (vers. 1958)

COMP

Maderna

1952

Stockhausen Étude

Stockhausen compone Étude presso lo studio di Schaeffer. Si tratta di musica concreta.

I suoni base sono stati ottenuti da una corda bassa di pianoforte preparato, poi tagliati e trasposti con il phonogène.

Già prima di averlo terminato, Stockhausen era scontento del risultato.

Approfondimento:

Étude

Video:

Étude

COMP

Etude di Stockhausen 1952

1952

Composizioni di Luening e Ussachevsky

Tape music negli USA: Luening compone Low Speed, An Invention on a Twelve-Tone Theme, Fantasy in space. Ussachevsky realizza Sonic contours.

Berio assiste a un concerto di tape music americana nell'ottobre 1952 a New York

Video:

Luening Low Speed

Ussachevsky Sonic contours

COMP

Low Speed di leuning 1952

1952

4'33”

Cage compone il suo brano silenzioso: 4'33" in 3 movimenti, per qualsiasi ensemble.

È interessante notare come questo brano non sia la prima composizione silenziosa nella storia della musica. Ciò nonostante, è diventato famosissimo, tanto da essere la composizione di Cage più ricercata in rete (in base a un test del 2006) e descritta nel New Grove Dictionary of Music and Musicians come la "most famous and controversial creation" di John Cage.

In effetti, ha avuto centinaia di esecuzioni e ha dato luogo perfino a una causa per plagio promossa (e vinta) dagli eredi di Cage.

Video:

4'33" - esecuzione di David Tudor

4’33″ - esecuzione di Infestation, una brutal death metal band

COMP

partitura

1952

Equalizzazione

Peter Baxandall pubblica le specifiche del suo circuito di equalizzazione

HW

equalizzazione baxandall

1953

Stockhausen Studie I

Stockhausen compone lo Studie I a Colonia.

Con questo brano i principi del serialismo vengono applicati alla musica elettronica.

Approfondimento:

Studie_I

Studie_I

Video:

Studie I

COMP

partitura

1953

Wolff, Brown, Feldman

Altre composizioni del gruppo Music for Magnetic Tape:

Wolff: For Magnetic Tape – Brown: Octect I – Feldman: Intersection

Video:

Brown: Octect I

Feldman: Intersection

COMP

Feldman Intersection

1954

Stockhausen Studie II

Stockhausen compone lo Studie II. Come nello Studie I, si tratta di musica totalmente elettronica in cui cerca di realizzare pienamente le istanze del serialismo integrale estendendolo anche al timbro. Gli Studie sono deludenti dal punto di vista sonoro (si dice che, all’ascolto, Adorno abbia affermato "sembra Webern suonato da un organetto elettrico"). Si nota subito quanto sia difficile costruire dal nulla eventi acustici che possano apparire significativi per il nostro esigente sistema percettivo.

Video:

Studie II

Studie II nella versione live con partitura realizzata con Max
 

COMP

partitura studie II

Una pagina della partitura

1954

Varèse Déserts

per fiati, percussioni e suoni elettronici

Video:

Déserts

COMP

Edgar varese Desert

1954

Hugh LeCaine Dripsody

Hugh LeCaine compone Dripsody. Il brano è composto da diverse elaborazioni di un singolo suono: una goccia d'acqua

Video:

Dripsody

COMP

Hugh LeCaine

1954

Ritratto di città

Un brano denominato “Studio per una rappresentazione radiofonica”, viene realizzato in stretta collaborazione fra Berio, Maderna e Leydi, che redigerà i testi. Si trattava di fornire un ‘saggio’ per mostrare ai dirigenti RAI le potenzialità del mezzo elettroacustico e convincerli a finanziare uno studio. È la descrizione di una giornata a Milano, dalla mattina alla sera, ed è composto di materiali sia concreti sia sintetici. Il brano diventerà una trasmissione radiofonica dal titolo di Ritratto di città

Video:

Ritratto di città playlist

Approfondimento:

Nota d'autore

COMP

Berio- Maderna Ritratto di città

1954

 

Ampex sviluppa il registratore portabile Model 600.

HW

registratore portabile Ampex Model 600

1955

Studio di Milano

Viene fondato le studio di Milano diretto da Luciano Berio. Vi lavoreranno, fra gli altri, Maderna, Berio, Nono, Pousseur, Cage.

RIC

studio RAI Milano

1955

Composizione algoritmica

Hiller e Isaacson scrivono alcuni software per la composizione algoritmica mediante I quali un computer viene messo in grado di comporre musica in diversi stili. Il loro lavoro si concretizza nella Suite ILLIAC per quartetto d'archi (ILLIAC è la macchina utilizzata).

Approfondimento:
ILLIAC Suite
Lejaren Hiller

Video:
ILLIAC Suite: Mov.1, Mov.2, Mov.3, Mov.4

SW

Lejaren Hiller

1955

 

Ampex introduce la tecnologia Sel-Sync Selective Synchronous Recording per le sovrincisioni

HW

 

1955

 

Springer introduce il processore temporale analogico Tempophon.

HW

Tempophon

1955

Registratori Studer

Studer commercializza i registratori professionali A37 e B37.

HW

studer a37

1956

Gesange der Jünglinge

Stockhausen compone il Gesange der Jünglinge che fonde suoni elettronici e voci reali (una voce di bambino registrata e montata a creare polifonia). La composizione utilizza 5 canali: 4 intorno al pubblico e uno su un altoparlante semisferico appeso al soffitto.

Video:

Gesange der Jünglinge

Partitura grafica della prima parte

COMP

Gesar der Junglinge

1956

Evangelisti - Incontri di fasce sonore

Evangelisti compone Incontri di fasce sonore nello studio di Colonia.

Video:

Incontri di fasce sonore

Approfondimento:

Analisi

COMP

Evangelisti incontri di fasce sonore

1956

Colonna sonora elettronica

Louis e Bebe Barron compongono la colonna sonora del film Forbidden Planet.

Video:

Forbidden Planet soundtrack excerpts - a) Main Titles - Overture - b) Giant Footprints In The Sand

COMP

Louis and Bebe Barron

1956

Altri studi

Si aprono studi a Tokyo, Varsavia, Monaco (Siemens), Eindhoven (Philips).

RIC

Endhoven Philips nat Lab

1956

Maderna Notturno

Maderna compone Notturno allo studio di Milano in sintesi sottrattiva su rumore bianco.

Video:

Notturno

COMP

Bruno Maderna

1956

 

Les Paul (Lester William Polfuss ) mette a punto il suo registratore 8 tracce con tecnologia Sel-Sync.

HW

Les Paul

1957

Opere elettroacustiche di Xenakis, Pousseur, Ligeti

Pousseur compone Scambi allo studio di Milano.

Ligeti compone Glissandi allo studio di Colonia.

Xenakis compone Diamorphoses allo studio RTF.

Approfondimento:

Analisi di Scambi

Analisi di Glissandi

Video:

Scambi

Diamorphoses

COMP

Xenakis Diamorphese

1957

RCA Mark II

Il sintetizzatore Mark II è il successore del Mark I che aveva riscosso un notevole successo.

In questa versione, la sezione di generazione è stata potenziata passando da 12 a 24 generatori, sono stati aggiunti filtri LP e HP, oltre a noise, glissando, vibrato e resonance.

Nel 1957 venne installato presso il Columbia-Princeton Electronic Music Center che lo acquistò nel 1959.

Usato con profitto dal Milton Babbitt, l'apparecchio è ancora conservato, ma non più funzionante.

HW

RCA Mark II

1957

Music I

Max Mathews, ricercatore presso i laboratori Bell, scrive il software Music I, primo della serie che porterà al Music V. Il Music I era, in pratica, un singolo oscillatore a onda triangolare, monofonico, di cui si potevano controllare solo ampiezza, frequenza e durata. Il tutto era scritto in assembler, quindi difficilmente portabile.

Approfondimento:

Music I su Musica Informatica

SW

Max Mathews

1957

Riverbero

E.M.T. produce il suo Reverberation Unit 140 a piastra.

Video:

Come funziona?

Approfondimento:

EMT su Designing Sound

HW

emt reverberation unit

1958

Varèse, Poème Electronique

Il Poème Electronique di Varèse, realizzato presso lo studio RTF, venne composto per il padiglione Philips, progettato da Le Corbusier, all'Expo di Bruxelles dove fu diffuso su circa 425 altoparlanti, accompagnato dalla proiezione di immagini. Di conseguenza può essere considerato il primo lavoro multimediale su larga scala.

Approfondimento

ricostruzione virtuale del padiglione Philips (video)

immagini d'epoca del padiglione Philips (video)

Video:

Poème Electronique

COMP

Edgard Varèse

1958

Xenakis, Concret PH

Realizzato presso lo studio RTF, venne composto per il padiglione Philips, progettato da Le Corbusier, all'Expo di Bruxelles.

Video:

Concret PH

COMP

Iannis Xenakis

1958

Cage, Fontana Mix

Realizzato presso lo studio RAI di Milano

Video:

Fontana Mix

COMP

Fontana Mix Cage

1958

Berio Thema-omaggio a Joyce

Realizzato presso lo studio RAI di Milano.

Video:

Thema-omaggio a Joyce

Approfondimento:

Scheda dell'autore

COMP

Omaggio a Joyce Berio

1958

Maderna, Continuo

Maderna realizza Continuo presso lo studio RAI di Milano. Su Continuo esistono alcuni appunti di Maderna che lo descrive come un pezzo avente alla base un unico suono che passa attraverso 22 stadi di lenta e graduale trasformazione, senza soluzione di continuità. Secondo la testimonianza di Marino Zuccheri, però, quell'unico suono non sarebbe sintetico, bensì una nota del flauto di Gazzelloni.

Video:

Continuo

COMP

Album Bruno Moderna

1958

Ligeti, Artikulation

Ligeti realizza Artikulation presso lo studio di Colonia.

Video:

Artikulation con partitura grafica

COMP

Ligeti Artikulation 1958

1958

Ligeti, Pièce électronique Nr. 3

Progettato per lo studio di Colonia, il titolo di questo brano era originariamente Atmosphères. Non venne realizzato in quanto il progetto del compositore richiedeva una sintesi additiva di densità tale da superare le possibilità dello studio. Il titolo venne cambiato dopo la composizione dell'omonimo brano orchestrale. È stato realizzato in digitale nel 1996 dai compositori olandesi Kees Tazelaar e Johan van Kreij dell'Institute of Sonology.

Video:

Pièce électronique Nr. 3, realizz. 1996

COMP

Ligeti Piece Elettronique Nr 3

1958

Music II

Max Mathews Music II. Principali migliorie rispetto al Music I sono l'ideazione della forma d'onda memorizzata in una tabella numerica (wavetable) che consentiva di sintetizzare diversi timbri e la polifonia. La wavetable è rimasta in uso fino ad oggi.

Approfondimento:

Music II su Musica Informatica

SW

Max Mathws

1958

Sintesi granulare

Xenakis compone Concret PH per il padiglione Philips progettato da Le Corbusier all'Expo di Bruxelles. Si tratta di musica concreta il cui materiale base è costituito unicamente da un pezzo di carbone che brucia. Il suono è stato trasposto e sovrainciso a creare una tessitura granulare continua. È uno dei primi esempi della sintesi granulare teorizzata da Dennis Gabor.

Video:

Concret PH

COMP

padiglione philips
Padiglione Philips

1958

Microsolco stereofonici

Audio Fidelity commercializza i primi microsolco stereofonici.

HW

Audio Fidelity Logo

1958

Fonosynth

Gino Marinuzzi junior e Paolo Ketoff costruiscono il Fonosynth. Lo strumento contiene una significativa quantità di circuiti valvolari e a transistor per la generazione, il trattamento e l'organizzazione del suono elettronico. Verrà utilizzato per la produzione di colonne sonore principalmente radiofoniche. Dopo la collaborazione con Marinuzzi, Paolo Ketoff continuerà a sviluppare tavoli di mixaggio monoaurali, stereofonici o quadrifonici e, con John Eaton, il sintetizzatore trifonico Syn-Ket.

HW

Gino Marinuzzi

1959

Columbia – Princeton Electronic Music Center

Fondazione ufficiale grazie a un finanziamento della Rockfeller Foundation. Vi viene installato il sintetizzatore RCA Mark II.

Approfondimento:

Storia della RCA

Storia del CPEMC

RIC

Electronic music center princeton

1959

Registratore multipista

Hugh LeCaine costruisce il primo registratore multipista presso l'università di Toronto. Si tratta di uno sviluppo del suo Special Purpose Tape Recorder a cui lavorava da 1955, una macchina in grado di registrare e azionare loop su nastro.

HW

Hugh Le Caine

1959

Daphne Oram realizza il sistema Oramics

Basa il suo funzionamento sulla lettura fotoelettrica di dieci pellicole cinematografiche, attraverso motori sincronizzati per l'avanzamento in parallelo, sulla cui superficie vengono preventivamente disegnati con inchiostro di china i mascheramenti interpretati dalle fotoelettriche. Con Oramics, presso i laboratori BBC, si realizzano svariati lavori di sonorizzazione radiofonica e televisiva.

HW

Oramics machine di dafhne Oram

1959

Siemens Synthesizer

Helmuth Klein e Alexander Schaaf realizzano il Siemens Synthesizer.

HW

Siemens studio
1959 Kagel Transición II Mauricio Kagel compone Transición II per pianoforte, un percussionista che agisce sul pianoforte e due registratori. È il primo brano in cui il magnetofono viene utilizzato dal vivo e in scena.

Uno dei registratori contiene materiali tratti da precedenti esecuzioni anche tagliati e manipolati dal compositore, mentre il secondo registra parti dell'esecuzione in corso che potranno anche essere rimandate in ascolto durante l'esecuzione. Alla fine, il materiale di questo secondo registratore, eventualmente tagliato e manipolato, potrà essere aggiunto al nastro del primo registratore.

Video:

Transición II

COMP Kagel Transicion

1960

Stockhausen Kontakte

Stockhausen compone Kontakte per suoni elettronici su 4 canali. Ne realizza poi una versione in cui aggiunge pianoforte e percussioni con esecutori dal vivo.

Video:

versione recente con pianoforte e percussioni

versione originale: Percussioni Christoph Caskel - Piano, Percussioni David Tudor

versione sola elettronica

COMP

Stockkhausen Kontakte

1960

Kagel Transición I

Kagel termina Transición I, iniziata nel 1958 allo studio di Colonia (brano acusmatico su nastro).

Video:

Transición I

COMP

Mauricio Kagel

1960

Music III

Max Mathews Music III introduce il concetto di unità generatrice (UG), cioè di moduli indipendenti collegabili mediante connessioni, in modo analogo a quanto avviene in un sintetizzatore analogico modulare. Questa idea è utilizzata tuttora dai software di sintesi.

SW

Music III Max Mathews

1960

Omaggio a Emilio Vedova

Nono compone Omaggio a Emilio Vedova per nastro magnetico a quattro piste.

Approfondimento:

Note dell'autore

Video:

Omaggio a Emilio Vedova

COMP

Emilio Vedova fondazione Vedova

1960

Orient-Occident

Xenakis compone Orient-Occident.

Video:

Orient-Occident

COMP

Xenakis Orient Occident 1960

1961

Berio Visage

Berio compone Visage allo studio di Milano. Cathy Berberian, voce.

Approfondimento:

Note dell'autore

COMP

Berio Visage 1961

1961

Computer music

Max Mathews scrive Bicycle Built for Two per suoni generati da computer.

Un brano tradizionale eseguito dal computer. Oltre ad essere uno dei primi esperimenti del genere, l'importanza di questo brano risiede nel fatto di contenere uno dei primi tentativi di sintesi della voce (ultima strofa)

Video:

Bicycle build for two

COMP

Bycicle built for two Max Mathwes

1961

VLSI

Inizia la produzione di circuiti integrati su larga scala (VLSI).

HW

vlsi

1962

Xenakis Bohor

Xenakis compone Bohor, musica concreta su 8 piste.

Gran parte di questi suoni sono ottenuti dallo scuotimento di una scatoletta di latta con sassolini e da un organo a fiato thailandese, entrambi rallentati e abbassati di varie ottave.

Video:

Bohor

COMP

Xenakis Bohor 1962

1962

Nastro magnetico

3M introduce il nastro magnetico Scotch 201/202 Dynarange.

HW

scotch201

1963

Testi di Xenakis e Schaeffer

Schaeffer pubblica il Traité des Object Musicaux. Xenakis pubblica Musiques Formelles.

Approfondimento:

Musiques Formelles su MusicaInformatica

COMP

Musiques Formelles

1963

Music IV

Max Mathews Music IV. Rispetto al Music III vengono apportate migliorie principalmente a livello informatico e di ingegnerizzazione del software con l'adozione del macro-assembler.

Mathews pubblica l'articolo The Digital Computer as a Musical Instrument.

Approfondimento:

Music IV su MusicaInformatica

SW

Max Mathews

1963

Registratore a cassette

Philips introduce il formato Compact Cassette con nastro analogico largo 1/8".

HW

 

1963

SynKet

Paolo Ketoff realizza, in collaborazione con John Eaton, il SynKet.

Approfondimento:

John Eaton parla del SynKet

HW

synket

1963

Mellotron

Leslie Norman e Frank Bradley Realizzano il Mellotron. Come il precedente Chamberlin, anche il Mellotron sfrutta una banco di nastri magnetici - di standard proprietario 3/8" - sui quali sono depositati, in sincronizzazione, tre file audio paralleli di esecuzione cromatica per diversi strumentisti. Il musicista può selezionare quale traccia ascoltare, variando quindi l'ascolto polifonico delle tracce messe in esecuzione attraverso un complesso meccanismo di trascinamento del nastro e suo recupero a molla.

Approfondimento:

Presentazione dell'epoca

HW

mellotron

1964

Babbitt Ensemble for Synthesizer

Babbitt compone Ensemble for Synthesizer al Columbia – Princeton studio.

Video:

Ensemble for Synthesizer

COMP

Babit Ensamble for Synthesizer

1964

Stockhausen Mikrophonie I

Stockhausen compone Mikrophonie I, un brano in cui due esecutori suonano un grande tam-tam, mentre altri due, muniti di microfono, ne esplorano la superficie per catturare differenti sonorità e gli ultimi due sovraintendono all'elaborazione e all'amplificazione del suono. Uno dei primi esempi di musica elettronica in tempo reale.

Video:

film originale commentato (1966) con Aloys Kontarsky, Alfred Alings, Harald Boje, Johannes G. Fritsch e Karlheinz Stockhausen

incisione del 1964

COMP

mikrophonie

1964

Sintetizzatori Moog

Produzione commerciale dei sintetizzatori Moog.

Approfondimento:

Sito ufficiale

HW

moog

1964

La Fabbrica Illuminata

Nono compone La fabbrica illuminata, testi Giuliano Scabia e Cesare Pavese (1964 al Teatro La Fenice di Venezia) per soprano e nastro magnetico a quattro piste.

Negli anni seguenti Luigi Nono realizzerà allo studio di Milano vari brani per nastro magnetico, con o senza strumenti. Fra questi citiamo: Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz (1966), A floresta è jovem e cheja de vida (1966), Per Bastiana – Tai-Yang Cheng (1967), Contrappunto dialettico alla mente (1968), Musica-Manifesto. Un volto, del mare - Non consumiamo Marx (1969), Como una ola de fuerza y luz (1972), …sofferte onde serene… (1976).

Video:

La fabbrica illuminata

...sofferte onde serene...

COMP

nono fonologia

1964

Ring Modulator e Frequency Shifter

Harald Bode realizza il Ring Modulator e il Frequency Shifter. I due circuiti sono ceduti in licenza a Moog per la commercializzazione all'interno del formato 5U 900 Series adottato nei sistemi Moog Modular.

Video:

Ring Modulator Demo

HW

Bode

1964

Registratore a quattro tracce

Studer commercializza il registratore a quattro tracce J37.

Video:

Studer J37 agli Abbey Road

HW

studer j37

1965

Dolby

I laboratori Dolby commercializzano il sistema Dolby A per la riduzione del rumore di fondo.

HW

 

1965

EMS

Peter Zinovieff, Tristram Cary e David Cockerell fondano gli Electronic Music Studios. Nella fase principale, l'attività degli EMS è interamente concentrata sulle funzioni di generazione, acquisizione e risintesi del suono ottenibile attraverso linguaggio MUSYS sviluppato internamente a EMS e fatto girare sul computer PDP proprietà di Zinovieff. Successivamente, per fare cassa, EMS intraprende la produzione commerciale di sintetizzatori analogici "semplici" (Portabella, VCS-3, AKS, 1971) e più complessi (Synthi 100). Unico tra i produttori di apparecchiature per la sintesi analogica, il marchio non è mai uscito dal mercato ed è attivo ancora oggi.

Video

la programmazione di "On The Run" nel Synthi AKS

HW

EMS VCS3

1966

Solo

Stockhausen compone Solo per strumento melodico con delay multipli. Uno dei primi brani che evidenziano le possibilità di impiego strutturale del delay in musica per generare in tempo reale una polifonia molto complessa con un solo strumento monofonico.

Video:

incisione originale con trombone

esecuzione con sax

COMP

Stockhausen music hardweird
1966 Telemusik

Stockhausen compone Telemusik.

Video:

Telemusik

COMP Stockhausen telemusik 1966

1966

Acousmonium

Francois Bayle crea l'orchestra di speaker Acousmonium. Una serie variabile di coppie di speaker, differenti per dimensioni, caratteristiche timbriche, posizione sul palco e materiale audio inviato, è controllata dal tecnico "di sala" che sovrintende all'esecuzione.

Approfondimento:

Acousmonium su Audior

HW

acusmonium

1966

Buchla

Don Buchla commercializza il sistema modulare Buchla System 100, che ha avuto tre anni di sviluppo. Nato per rispondere alle esigenze di Ramon Sender, Morton Subotnik e Pauline Oliveros - il San Francisco Tape Music Center - concentra inizialmente le proprie funzionalità sulla generazione di semplici toni triangolari o impulsivi processati attraverso un sistema di lopass gate in tecnologia Vactrol. Punto di forza è la disponibilità immediata di un sequenziatore di note completamente programmabile dall'utente. Dopo il System 100, Buchla sviluppa il più evoluto System 200 - in anni recenti, rinvigorito da una forte implementazione digitale (modello 200e) e una serie di apparecchi non modulari come Music Easel (1971), Touche. La produzione comprende anche raffinati controller gestuali (Thunder, Ligthning) e lettori di tastiera pianistica (MIDI PianoBar, sviluppata in collaborazione con Bob Moog).

Video

Morton Subotnik parla del Buchla System 100

Pattern ritmici generati con il Buchla System 100 

HW

buchla 100

1967

Elettronica e pop music

L'elettronica entra nella pop music con gli album The Piper at the Gates of Dawn (Pink Floyd), Anthem of the Sun (Grateful Dead) e Uncle Meat (Frank Zappa).

Video:

Uncle Meat - Frank Zappa

COMP

a saucerful of secrets - pink floyd

1967

Music IVBF

Hubert Howe e Godfrey Winham, dell'università di Princeton, dopo aver sviluppato il Music IVB (1963), ne realizzano una versione in Fortran per rendere possibile la portabilità su vari mainframe.

Video:
J. Dashow - Effetti Collaterali, per clarinetto e suoni elettronici realizzati con il Music IVBF

Approfondimento:
Music IVB
Music IVBF

SW

320 px IBM System

1967

Hymnen

Stockhausen compone Hymnem.

Video:

playlist completa; i primi 2 file sono la versione elettronica; il terzo è la versione per orchestra.

COMP

Stokhausen

1967

Revox

Studer commercializza il registratore stereofonico Revox A77.

Video:

Revox A77

HW

revox a77

1968

Cage utilizza  materiale audio generato da computer in una composizione multimediale

Cage e Hiller compongono HPSCHD per 7 clavicembali dal vivo, 52 nastri magnetici con suoni di simil-clavicembalo sintetizzato che eseguono materiali basati su temperamenti che vanno da 5 a 56 divisioni per ottava (il tutto realizzato via computer) e vengono inviati a 52 canali di audio amplificato, filmati NASA di voli spaziali distribuiti su 7 proiettori, 6400 diapositive visualizzate da 80 proiettori su uno schermo circolare lungo più di 100 metri con un pubblico di 6000 persone per una performance di 4 ore e 30.

 Approfondimento:
da Musica Informatica
Fotostoria
 

Video:

estratti dalla registrazione originale: prima parte, seconda parte

esecuzione del 2013, estratto

COMP

poster dell'epoca
poster dell'epoca

1968

Music V

Max Mathews scrive il Music V, quinta versione del software della serie Music. Si tratta di un software modulare ormai maturo che consente di virtualizzare qualsiasi algoritmo di sintesi e di elaborazione audio. Scritto in Fortran, può essere facilmente installato su qualsiasi mainframe e essendo distribuito in open source, conosce ampia diffusione.

Molte composizioni elettroacustiche degli anni 60/70/80 sono state realizzate con questo software (fra cui gran parte della produzione di J.C. Risset).

Approfondimento:
Music V

SW

Strumento in Music V

1968

Computer Suite from Little Boy

Risset compone Computer Suite from Little Boy.

Little Boy (il nomignolo affibbiato alla prima bomba atomica) è un'opera teatrale del commediografo francese Pierre Halet. Tema centrale dell'opera è il ricordo del bombardamento di Hiroshima da parte di Eatherly, il comandante di uno degli aerei di ricognizione, incaricati di valutare le condizioni meteorologiche sui possibili obbiettivi. Fu lui a scegliere Hiroshima, ma lui stesso ignorava la potenza dell'ordigno: era infatti convinto che quella fosse una missione come tante altre. Rimase terrorizzato dall'esplosione quando vide sparire Hiroshima dentro una nube gialla. Solo al suo ritorno alla base di Tinian seppe della devastazione e della grande perdita di vite umane causate dallo scoppio.

Alla fine del conflitto, oppresso dal rimorso, si congedò dall'aviazione, rifiutando la pensione. Iniziò ad avere incubi, svegliandosi di soprassalto e gridando "Gettatevi, gettatevi: arriva la nuvola gialla!". Più tardi tentò il suicidio e venne ricoverato in un ospedale psichiatrico e qui iniziò una sequenza fatta di ricoveri, uscite, comportamenti distruttivi, altri ricoveri e trattamenti psichiatrici.

Trovò un po' di pace solo negli anni '60, dopo aver scritto una lettera di scuse ai superstiti in cui descriveva il suo dolore, il suo rimorso e la sua vita dopo quella ricognizione. I superstiti di quell'inferno gli risposero che in fondo lui era solo un'ennesima vittima di Hiroshima. L'ex pilota si sentì più sollevato dopo essersi riappacificato conil suo passato e visse meglio fino alla sua morte, nel 1978.

Video: Computer Suite from Little Boy

COMP

Risset
Jean Claude Risset

 

1968

Poppy Nogood

Terry Riley compone Poppy Nogood And The Phantom Band per sax soprano, bordone di organo e delay, scoprendo la polifonia prodotta da uno strumento monofonico grazie al delay, che Stockhausen aveva già realizzato in Solo nel 1966.


Approfondimento:

Terry Riley site

Video:

Poppy Nogood

COMP

Riley Performing Poppy Nogood and the Phantom Band 1968
Riley Performing Poppy Nogood and the Phantom Band 1968

 

1968

Project 2

Gottfried Michael Koenig sviluppa il programma PROJECT 2.

SW

Gottfried Michael Koenig

1969

Music 360

Il Music 360 di Barry Vercoe è un altro linguaggio stile Music V diffuso all'epoca. Ispirato al Music IV è l'antenato dell'attuale Csound (insieme al Music 11, dello stesso Vercoe).

Approfondimento:
Music 360

SW

Berry Vercoe Music 360

1969

Mutations

Risset compone Mutations, uno dei brani più rappresentativi e innovativi nella storia della computer music.

Approfondimento:
Mutations
Risset su SoundArt Zone
 

Video:

Mutations

COMP

Mutation di Risset

1969

Kraanerg

Xenakis compone Kraanerg (1968-1969), musica per balletto, per orchestra e nastro magnetico a quattro canali, per balletto con coreografia di Roland Petit.

Video:

registrazione solo audio

estratto con balletto

COMP

Kraanerg Xenakis

1969

Sistema Sal-Mar per la generazione e la performance

Salvatore Martirano realizza il sistema Sal-Mar per la generazione e la performance. Il sistema è costantemente aggiornato dal suo ideatore, fino a raggiungere una relativa indipendenza per la generazione in tempo reale di segnali audio politimbrici organizzati in precise sequenze.

HW

sal mar

1969

Lexicon

Francis F. Lee fonda il marchio Lexicon. Negli anni successivi, il marchio si imporrà con la commercializzazione di processori inizialmente dedicati alla sola realizzazione di digital delay (PrimeTime PCM41, PCM42), poi di riverberazione pura (Lexicon 244 (1980), 224XL), poi multi algoritmo (Lexicon 300, PCM60 (1984), 70, 80, 81, 90, 91) e tanti altri modelli su fasce di prezzo differenziate.

HW

lexicon

1970

Mantra

Stockhausen compone Mantra per 2 pianoforti e 2 ring modulator.

Approfondimento:
Mantra analisi

Video:

Incisione originale

Esecuzione recente con note sul brano.

COMP

Mantra tema

1970

Minimoog

Bob Moog commercializza il sintetizzatore Moog Minimoog Model D. L'apparecchio, a struttura integrata, mette finalmente a disposizione di un'ampia fascia di musicisti i suoni più semplici ottenibili con la complessa struttura modulare; rimane in produzione per più di dieci anni, vendendo quasi 18000 esemplari. Recentemente (2016), Moog Music ha rimesso in produzione altri 2000 esemplari.

Video

The History of Minimoog Model D part 1

The History of Minimoog Model D part 2

 

HW

minimoog

1970

ARP

Alan Robert Pearlman commercializza il sintetizzatore ARP 2500 Modular Synthesizer. In voluto contrasto con gli standard Moog, le macchine ARP privilegiano l'impiego di selettori a slitta, potenziometri lineari e oscillatori termostatati. Nel corso degli anni, vengono sviluppati grossi sistemi modulari ARP 2500 (impiegati anche nelle riprese di "Incontri ravvicinati del terzo tipo"), sistemi semi modulari ARP 2500 e piccoli strumenti integrati Odyssey (1971) in diretta concorrenza con il Moog Minimoog Model D. Il suono ARP rimane, sempre, alternativo a quello più caratterizzato Moog, con maggior finezza espressiva e maggior stabilità nelle prestazioni. Dopo anni, ARP si imbarca nelle fallimentari operazioni del guitar synthesizer Avatar e nel progetto ARP Piano analogico che la porteranno al fallimento. Sopravvive il progetto analogico, polifonico e politimbrico Chroma - sotto controllo di un Apple IIe - che verrà rilevato da Rhodes e commercializzato nel catalogo CBS.

Video

Eliane Radigue e il sintetizzatore ARP 2500

HW

xxx

1971

Sintesi per modelli fisici

La teoria della sintesi per modelli fisici affonda le sue radici nella storia della fisica, da Newton in poi. Da sempre, infatti, si è cercato di creare dei modelli matematici di fenomeni reali, ivi compresi i corpi vibranti.

Un inizio mirato, tuttavia, può identificarsi nell'articolo di Hiller, L. e Ruiz, P. "Synthesizing Musical Sounds by Solving the Wave Equation for Vibrating Objects", pubblicato sul Journal of the Audio Engineering Society nel 1971.

All'epoca, però, le risorse computazionali erano troppo scarse per applicare a una elevata frequenza di campionamento una teoria che includesse equazioni differenziali. Solo nel 1983 troviamo una parziale applicazione di queste idee nell'algoritmo di Karplus-Strong.

Da qui in poi, gli studi e le applicazioni dei modelli di corpi vibranti e risonanti sono numerosi e si possono trovare nei sistemi di sintesi utilizzati per la ricerca e la composizione accademica (Csound, Max, Super Collider) anche se con risultati non del tutto soddisfacenti, almeno alla data attuale, in quanto il nostro esigente sistema percettivo richiede il trattamento di una elevata quantità di parametri. Di conseguenza, anche le applicazioni commerciali in questo campo sono poche e i tentativi effettuati, per es., da Yamaha e KORG, hanno palesato evidenti limiti.

Approfondimento:
Modelli Fisici
CSC Un. di Padova

SW

 

1971

Chowning Sabelithe

Sabelithe, originariamente composta nel 1966 per suoni elettronici e 3 esecutori, ma mai completata, viene ripresa nel 1971: è la prima composizione in sintesi FM.

COMP

Chowning sabelithe

1971

Studio di Friburgo

Viene fondato a Friburgo l’Experimentalstudio Heinrich Strobel Stiftung dedicato alla ricerca sul live electronics. Dapprima analogico, lo studio introdurrà il controllo digitale, fino alla digitalizzazione avanzata negli anni ‘80.

Approfondimento:

Sito ufficiale

RIC

Experimenthalstudio Freiburg

1971

Persepolis

Xenakis compone Persepolis, spettacolo di luci e suoni su nastro magnetico a otto canali.

Video:

Persepolis

Estratti dell'esecuzione a Los Angeles 2010.

COMP

Persepolis Xenakis

1971

Registrazione digitale

Denon dimostra il sistema di registrazione digitale stereofonico PCM a 18 bit su meccanica elicoidale.

HW

registratore 8 track

1971

Eventide

Eventide introduce il processore Instant Phaser.

Video:

Demo

HW

eventide instant phaser

1972

Chowning Turenas

Chowning compone Turenas con sintesi FM complessa e spazializzazione del suono in 4 canali.

Video:

Turenas

COMP

chowning turenas

1972

Polytope de Cluny

Xenakis compone Polytope de Cluny, spettacolo di luci e suoni su nastro magnetico a otto canali.

Video:

esecuzione 2015

COMP

cluny

1972

Composizione assistita

Triadex produce il sistema di composizione assistita Muse.

Video:

Demo

HW

triadex muse

1973

Sintesi FM

Con l’articolo "The Synthesis of Complex Audio Spectra by Means of Frequency Modulation", John Chowning formalizza la sintesi audio in modulazione di frequenza (FM) su cui lavorava dal 1967. Verrà brevettata nel 1975.

Approfondimento:

Articolo originale

SW

Chowning

1973

Sintetizzatori analogici Yamaha

Yamaha commercializza il sintetizzatore analogico polifonico GX-1. Lo strumento, enorme e costosissimo anche per gli standard dell'epoca, offre tre manuali (due a cinque ottave, polifonici) e uno mini a tre ottave (monofonico, sensibile alla dinamica e alla traslazione laterale-vibrato come il vecchio Ondes Martenot) per il controllo di 8 + 8 + 1 voci analogiche a doppio oscillatore. La programmazione timbrica avviene attraverso un complesso sistema di "popolazione per componenti" (resistenze, transistor e condensatori) che il musicista matcha manualmente con un modulo apposito e poi converte in cartridge hardware alloggiate nell'apparecchio. Lo strumento ha una pedaliera radiale a due ottave e mezzo e viene fornito completo di imponente impianto d'amplificazione stereofonico a quattro vie. Le poche decine di esemplari costruiti finiscono nelle mani dei super professionisti dell'epoca: Keith Emerson, JohnPaul Jones, Stevie Wonder, Rick Van Der Linden e, successivamente, Hans Zimmer. La tecnologia polifonica del GX-1 sarà successivamente resuscitata nell'enorme - e sfortunato - EX2 e, poi, veicolata nella serie polifonica CS.

Approfondimento:

Keith Emerson parla del GX-1

HW

yamaha gx1

1973

Eco a nastro

Roland commercializza la camera eco a nastro RE-201. Con un motore dedicato al trascinamento capstan/pinch roller, impiega normale nastro magnetico 1/4" in anello chiuso, scritto attraverso una testina di cancellazione/registrazione e letto con tre testine indipendenti per il playback, configurabili tra loro in diverse selezioni. Modelli successivi (specialmente, il potente esemplare RE-301) accoppiano al  tape delay originale circuiti di chorus analogico con componentistica BBD e riverbero a molle.

Video:

Demo

HW

roland re201

1973

Registrazione binaurale

Neumann commercializza la testa KU-100 per la registrazione binaurale.

Approfondimento:

Registrazione con testa binaurale

HW

neumann ku100

1974

Primo personal computer

MITS Altair 8800 dà il via all'epoca dell'informatica per tutti essendo il primo personal computer.

Approfondimento:

Altair 8800 su OldComputers

HW

altair 8800

1974

Cassetta al cromo

DuPont commercializza la cassetta audio con nastro al cromo.

HW

 

1974

Harmonizer

Eventide commercializza il processore H910 Harmonizer.

HW

h910

1974

Oberheim

Tom Oberheim produce il sintetizzatore analogico monofonico SEM e bifonico Two Voice. Il sistema è costruito da due moduli monofonici indipendenti, i S.E.M. Synthesizer Expander Module, gestiti da una tastiera bifonica a doppio partitore resistivo con priorità low/high. A fronte di una complessa doppia programmazione, il musicista ha accesso a bifonia vera e completamente indipendente; successivamente, Oberheim prosegue nella strada dell'arricchimento polifonico con il modello Four Voice (1975) su tastiera a quattro ottave e il modello Eight Voice (1977) con doppia tastiera cinque e quattro ottave. I modelli più potenti sono dotati di un "programmer" analogico che prevede un primo, rudimentale, sistema di memorizzazione parametrica per l'intonazione degli oscillatori, la frequenza di taglio dei flitro, i due inviluppi di articolazione timbrica e volume. Il modello Oberheim Four Voice viene usato da Joe Zawinul per realizzare la traccia di synth brass in apertura al brano "Birdland".

Video:

Weather Report - Birdland

HW

oberheim eight voice

1975

Live Electronics 4A

Giuseppe “Peppino” Di Giugno realizza il processore 4A in grado di generare 256 oscillatori in tempo reale sotto il controllo di un minicomputer PDP-11

Approfondimento:

4A su MusicaInformatica

Giuseppe Di Giugno

SW

Giuseppe di Giugno 4A

1975

De Natura Sonorum

Parmegiani compone De Natura Sonorum (musica concreta)

Video:

De Natura Sonorum

COMP

Parmegiani B De natura Sonorum

1975

Ampex

Ampex commercializza il nastro magnetico 456 Master.

HW

ampex456

1975

Music 10

John Chowning e James Moorer compilano il linguaggio Music 10 per il computer PDP 10.

SW

PDP 10 1090

1975

Polymoog

Moog Music commercializza il modello Moog Polymoog. Lo strumento, concepito da David Luce, sfrutta una complessa - e poco funzionale - architettura con integrati indipendenti per ciascuna nota dedicati alla generazione delle due forme d'onda disponibili (rampa e impulsiva); i segnali così prodotti sono sommati e trattati parallelamente attraverso una triplice sezione di filtri risonatori, un filtro passa basso risonante, un sagomatore di dinamica. L'elevata failure rate del prodotto, la tendenza alla distorsione e il suo peso determinano lo scarso successo commerciale. La strada della polifonia totale con waveshaping e filtraggio complessivo sarà abbandonata nelle successive implementazioni. Lo strumento è stato utilizzato, tra gli altri, da Keith Emerson, Patrick Moraz, Kraftwerk, Gary Numan.

Video:

Demo

HW

moog polymoog

1975

Synthacon

Nyle Steiner produce il sintetizzatore monofonico analogico Steiner-Parker Synthacon. Il progetto di Nyle Steiner vede l'impiego di un design originale di filltro multimodo - il "filtro Steiner" - che produce simultaneamente trattamenti low, band e high pass a seconda dei punti nei quali il segnale viene introdotto nel circuito. In questo modo, la resa timbrica è particolarmente personale, diversa dal normale comportamento stato variabile. Successivamente (2013), lo stesso tipo di filtro sarà recuperato da Arturia e Yves Usson per il monofonico MiniBrute.

Video:

Demo

HW

steiner synthesizer

1975

Roland System 100

Roland commercializza il sistema semi modulare analogico System 100. La struttura semi modulare si articola in cinque hardware indipendenti, ma collegabili, relativi a: sintetizzatore principale, con tastiera a tre ottave e singolo oscillatore; expander con raddoppio della struttura disponibile; step sequencer in configurazione 2x12; mixer a quattro canali con riverbero a molle; speaker amplificati.

Video:

Improvvisazione con un Roland System 100

HW

system 100

1975

Serge Modular

Serge Tcherepnin realizza il sintetizzatore modulare Serge Modular. Dotato di circuiti originali, il modulare Serge sfrutta le connessioni Banana sbilanciate tanto per i segnali audio che per i segnali di controllo. Offre una dotazione di moduli poco convenzionali, dotati di particolare charme timbrico, e di controlli raffinati. La Touch Activated Keyboard, l'Universal Slope Generato, il Triple WaveShaper e i generatori New Timbral Oscillator sono alla base del particolare suono ottenibile. Tra i tanti, il sistema Serge è utilizzato estensivamente da Michael Stearns.

Video:

Demo

HW

serge modular

1976

CCRMA

John Chowning e Leland Smith inaugurano a Stanford il CCRMA-Center For Computer Research in Music and Acoustics.

Approfondimento:

Sito del CCRMA

RIC

ccrma
Stanza d'ascolto al CCRMA

 

1976

Roland System 700

Roland commercializza il sistema modulare analogico System 700. Ispirato alle realizzazioni ARP e Moog di oltre oceano, il System 700 è articolato in sei cabinet e una tastiera. La configurazione completa offre nove oscillatori, sei filtri, sei amplificatori, uno step sequencer in configurazione 3x12 (con suddivisione ritmica variabile da step a step), una sezione effetti con riverbero, delay analogico, phaser. Costruito in circa 50 unità, è stato usato - tra gli altri - da Hans Zimmer, Giorgio Moroder e Depeche Mode.

Video:

Presentazione

HW

roland system 700

1976

Qasar M8 e Fairlight CMI

Kim Ryrie e Peter Vogel commercializzano il sistema Qasar M8, che diventerà il nucleo del futuro Fairlight CMI. L'anno successivo, viene messo in produzione il Fairligth CMI Series I, un sistema proprietario di campionamento, sintesi additiva a 40 armoniche con light pen per il tracciamento grafico, organizzazione degli eventi su griglia ritmica e in command line (Page R), tastiera musicale, tastiera alfanumerica. Le otto voci di polifonia sfruttano architettura a 12 bit per campionare fino a 2 secondi di segnale ciascuna. L'apparecchio diventa, in breve, uno standard della produzione elettronica "di moda" e, a fronte di un costo impegnativo, viene utilizzato in innumerevoli produzioni per tutti gli Anni 80. Nel 1982, viene presentato il modello Fairligth CMI Series II e, nel 1985, il modello Series III, progressivamente più potenti.

Video:

TV Demo

HW

fairlight cmi

1977

Chowning Stria

Chowning compone Stria in cui sia i timbri che gli aspetti formali sono basati sulla sezione aurea.

Video:

Stria

COMP

Chowining Stria

1977

IRCAM

Fondazione ufficiale dell'IRCAM (Istituto per la Ricerca e Coordinazione Acustica – Musica) con Boulez come direttore a Parigi dopo una fase progettuale e costruttiva iniziata nel 1970.

Approfondimento:

Sito ufficiale dell'IRCAM

RIC

Ircam - interno
Ircam - interno I

 

1977

Personal computer

Parte la rivoluzione del personal computer con prodotti come Apple II, Commodore 64, RadioShack TRS 80. Dotate di processore a 1 Mhz e max 64K di RAM, queste macchine non erano in grado di gestire l’audio (al massimo producevano qualche onda quadra e del noise), ma potevano pilotare un hardware esterno.

HW

Apple II Commodore 64

1977

Momenti Newtoniani

Risset compone Trois moments newtoniens, per ensemble e nastro.

Video:

Moments newtoniens

COMP

Jean Claude Risset

1977

Sirius

Stockhausen compone Sirius in due versioni: musica elettronica a 8 canali o musica elettronica più tromba, soprano, clarinetto basso e basso.

L’elettronica è realizzata con il Synthi 100 EMS.

Video:

Sirius (strumenti ed elettronica)

Sirius (solo elettronica)

COMP

stockhausen con il synthi 100
Stockhausen con il Synthi 100

 

1977

Apple II

Dotato di 16 Kb di RAM, successivamente portati a 64 Kb nellla versione IIe, può essere espanso attraverso sei slot sulla scheda madre; il monitor, a fosfori mono cromatici (verdi o ambra) può, con opportuna scheda, visualizzare testo su 80 colonne.

Approfondimento:

Apple II su RetroComputing

Video:

Apple II Demo

HW

Apple ii

1977

Vocoder

Harald Bode realizza il Vocoder 7702.

Video:

Audio realizzato con Vocoder 7702

HW

vocoder7702

1977

Synclavier I

John Appleton, Sidney Alonso e Cameron Jones mettono a punto il sistema Synclavier I. Originalmente concepito come sistema digitale in FM a quattro operatori, il Synclavier è sottoposto a periodici incrementi nelle prestazioni che vedono, negli anni successivi, l'introduzione di un digital sequencer a sedici tracce multitimbrico, printing option per la stampa musicale con editing a schermo, sampling option - prima monoaurale poi polifonica, a 50 kHz.

Successivamente, sono commercializzate le versioni Synclavier II e Synclavier 32, 64 e 96 differeniziate per numero di Mb disponibili sul campionamento/registrazione multitraccia virtuale.

HW

Synclavier II
Synclavier II

 

1977

Sintetizzatori analogici polifonici KORG

KORG produce i sintetizzatori analogic polifonici PS-3100 e PS-3300- Sfruttano un costoso, per l'epoca, meccanismo a divisione di frequenza che permette di ottenere tutte le ottave inferiori a partire dalla generazione vera e propria con undici schede di sintesi accordate secondo scala cromatica. Ciascuna voce/scheda offre un oscillatore multi forma d'onda, un filtro passa basso risonante, un generatore d'inviluppo semplificato, un modulatore a bassa frequenza e un sample & hold. Le capacità di patching sono relativamente ridotte e la tenuta dinamica non brilla per eccellenza. Successivamente (1978) il progetto viene modificato con il modello PS-3200 dotato di due oscillatori per voce, equalizzatore grafico a sette tagli, generatore d'inviluppo a quattro stadi e capacità di memorizzare i parametri di pannello. La modifica dei parametri memorizzati avviene attraverso sblocco meccanico dei singoli controlli di pannello, che prendono così il sopravvento sui dati scritti nelle sedici memorie di bordo. lo strumento, costoso e poco affidabile, viene utilizzato negli anni da Klaus Schulze, Jean-Michel Jarre, Keith Emerson, Aphex Twin.

Video:

Demo

HW

korg ps 3200

1977

Yamaha CS-10 e CS-30

Yamaha commercializza i sintetizzatori analogici monofonici CS-10 e CS-30. La serie dei monofonici Yamaha, su standard elettrico proprietario per il controllo lineare della frequenza, prosegue negli anni affiancando altri modelli che, con numerazione diversa, offrono corredi di funzioni e prestazioni differenziate. Gli ultimi due modelli della serie monofonica, CS-20 e 40M (1979), offrono memorizzazione dei parametri attraverso lettura/scrittura di magnetic strip fornite in dotazione.

Video:

Demo CS 10

HW

yamaha cs 30

1977

Roland MC-8 Micro Composer

Roland commercializza il sequencer MC-8 Micro Composer concepito da Ralph Dyck. L'apparecchio permette la scrittura di otto linee indipendenti per intonazione, articolazione e "multiplexing" per il controllo di eventi paralleli in articolazione. La scrittura avviene solo attraverso tastierino numerico incorporato; il salvataggio dati è effettuato tramite tape interface; la sincronizzazione con il nastro magnetico è di tipo FSK-Frequency Shifting Key a doppia frequenza o con formato DIN pentapolare TTL 24 impulsi per quarto. Successivamente, viene realizzata una più compatta versione MC-04 a quattro tracce, usata - tra gli altri - da Hans Zimmer e Landscape per la programmazione. Il produttore Martin Rushent, nel 1981, usa il sequencer MC-04 per programmare interamente il brano "Don't You Want Me" degli Humans League, il primo brano non suonato da umani a raggiungere la prima posizione in classifica.

Video:

Il primo brano non suonato da esseri umani a raggiungere la prima posizione in classifica (1981; gli umani cantano, ma non suonano).

HW

Roland MC-8

1977

Yamaha CS-50, CS-60 e CS-80

Yamaha commercializza i sintetizzatori analogici polifonici CS-50, CS-60 e CS-80. Sviluppati attorno al concetto di polifonia numericamente limitata, ma con canale di voce a piena funzione, offrono tastiera polifonica dotata di aftertouch polifonico e key velocity (nel modello di punta); la doppia generazione sonora permette, nel modello CS-80, l'impiego simultaneo di due timbri. La programmazione sonora è resa possibile mettendo a disposizione del musicista una (CS-60) o quattro (CS-80) miniaturizzazioni dell'intero pannello comandi.

HW

yamaha cs80

1977

Samson Box

Peter Samson realizza il Samson Box (Systems Concepts Digital Synthesizer) su richiesta del CCRMA. Si tratta di un sintetizzatore digitale modulare basato su un computer PDP6 che controlla tre tipi di moduli:

  • generazione: 256 unità con oscillatori tabellari completi di inviluppi di ampiezza e frequenza;
  • elaborazione: 128 unità ognuna delle quali può essere un filtro del secondo ordine, un generatore di random numbers, un modulatore di ampiezza o altre funzioni;
  • delay: 32 unità di ritardo.

Il sistema supporta vari tipi di sintesi: additiva, sottrattiva, FM e waveshaping con output a 4 canali.

Sarà utilizzato per tutti gli anni ‘80 per composizione e ricerca.

Approfondimento:

Samson Box 1

Samson Box 2

HW

Peter Samson e il Samson Box
Peter Samson e il Samson Box

 

1977 UPIC e Mycenae Alpha

UPIC (Unité Polyagogique Informatique CEMAMu) è un tool di composizione assistita da computer ideato da Iannis Xenakis e sviluppato presso il CEMAMu (Centre d'Etudes de Mathématique et Automatique Musicales) a Parigi.

Il sistema consente di tradurre in suono dei disegni fatti con una tavoletta grafica.

Con l'UPIC, Xenakis comporrà Mycenae Alpha nel 1978.

Approfondimento:

UPIC

Video:

Demo UPIC

Mycenae Alpha

COMP
UPIC: tavoletta grafica
UPIC: tavoletta grafica

 

1978

Sintesi DNL (Waveshaping)

Daniel Arfib (CNRS Marsiglia) presenta l’articolo “Digital Synthesis of Complex Spectra by Means of Multiplication of Non-Linear Distorted Sine Waves” alla Audio Engineering Society Convention. Questo modello di sintesi è noto come DNL (distorsione non lineare) o Waveshaping.

SW

CNRS di Marsiglia immagine

1978

Live Electronics 4B 4C

Nel 1976 Di Giugno è invitato a far parte del personale dell’IRCAM che partirà ufficialmente nel 1977. Qui continuerà la sua ricerca realizzando i processori 4B (1977) e 4C (1978) con relativo software di gestione. Quest’ultima macchina suscitò un certo interesse nell’ambiente musicale, indicando che si era ormai vicini alla realizzazione di una macchina adeguata alle esigenze dei compositori.

Approfondimento:

4B su MusicaInformatica

4C su MusicaInformatica

SW

4C
4C configurazione standard

 

1978

Androgyny

Barry Truax compone Androgyny, ambientazione spaziale per nastro a 4 canali composto di suoni sintetizzati digitalmente in FM.

Approfondimento:

Note del compositore

Video:

Androgyny

COMP

Androgyne di Barry Truax

1978

Roland commercializza il sintetizzatore analogico polifonico Jupiter-4

La conquista della polifonia analogica passa attraverso il design che mette quattro voci di sintesi indipendente sotto controllo dello stesso pannello comandi. La serie Jupiter si arricchisce, successivamente, del prestigioso modello Jupiter 8, nel 1981, (doppio oscillatore/doppio inviluppo) con capacità bitimbriche in split/layer e del modello Jupiter 6, con eguale struttura, ma polifonia limitata a sole 6 voci e filtro multi modo. Nel 1982, l'offerta di polifonici analogici si allarga con i due modelli a basso costo Juno 6 (privo di memorizzazione parametri) e Juno 60, con memorizzazione; ambedue i modelli suppliscono alla mancanza di un secondo oscillatore con l'impiego di un chorus anaogico reailzzato in tecnologia BBD. Nel 1984, la versione Juno-106 include il MIDI nella dotazione low-cost della polifonia a sei voci.

Video:

Demo

HW

jupiter 4

1978

Codifica PCM

Sony introduce il sistema PCM-1 per la registrazione digitale a 14 bit su video registratore.

HW

PCM-1 della Sony

1978

KORG MS-Series

KORG commercializza i sintetizzatori analogici MS-Series. Sviluppati estraendo il canale di voce dal polifonico PS-3100, i modelli della MS-Series (Monophonic Synthesizer) comprendono un monofonico a due oscillatori/doppio inviluppo MS-20, un monofonico semplificato MS-10 (singolo oscillatore), un modulo di espansione interamente patchabile MS-50, uno step sequencer in configurazione 3x12 (SQ-10) e, successivamente, un vocoder analogico VC-10.

HW

korg ms series

1978

Prophet-5

Sequential Circuits commercializza il sintetizzatore polifonico analogico Prophet-5. Dopo aver sperimentato la memorizzazione dei parametri col modello Sequential Programmer 700, Dave Smith mette a punto un sistema di gestione parametri attraverso processore Z-80 su cinque (originalmente, dieci) voci di polifonia. Ciascun parametro dell'apparecchio, monotimbrico e monoaurale, è quindi memorizzabile in locazioni patch, successivamente richiamabile e modificabile a discrezione del musicista. La prima generazione dello strumento sfrutta circuiti integrati SSM che si dimostrano non particolarmente stabili e che obbligano, dalla seconda e per tutta la terza generazione commercializzata, all'impiego dei più diffusi circuiti integrati CEM-Curtis Electro Music sviluppati da Doug Curtis. Nel 1980, vede la luce il grande Prophet 10, strumento doppio manuale 5 + 5 ottave, capace di bitimbricità e dotato di sequencer integrato. Seguono, nel 1984, la batteria elettronica programmabile a campionamenti DrumTracks, il sintetizzatore monofonico Pro One, il polifonico semplificato Prophet 600 e numerosi altri modelli.

Video:

Demo

HW

Sequential Circuits Prophet 5

1979

Songes

Risset compone Songes.

Approfondimento:

Note di programma

Recensione CD

Video:

Songes

COMP

Songes di Rizet

1979

KORG KR-55

Batteria elettronica analogica che sfrutta la sintesi in FM esponenziale per la generazione di piatti e hihat. L'apparecchio, non programmabile dall'utente, offre una quantità significativa di pattern ritmici pre compliati ed è predisposto per la sincronizzazione analogica con strumenti sviluppati nel formato elettrico KORG.

Video:

Demo

HW

korg kr-55

1979

Roland System 100m

Roland commercializza il sistema modulare analogico System 100m. L'approccio economico Roland alla sintesi modulare privilegia l'architettura a doppio modulo: ogni sezione operativa comprende due VCO, due VCF, due VCA, due ADSR e un LFO, eccetera. In totale, sono commercializzati meno di 20 diversi tipi di moduli, ospitabili in cabinet da 5 o 3 slot. Le connessioni sono effettuate con minijack sbilanciati da 1/8". Punto di forza del sistema è la tastiera MCV4, quadrifonica, a scansione digitale, che per molti anni detiene uno standard insuperato di linearità e accuratezza nel tracciamento delle tensioni analogiche CV/Gate. A venti anni dal suo concepimento, il System 100m vive una seconda giovinezza con l'esplosione delle scene elettroniche di Detroit e Chicago, quando è adottato come alternativa modulare "di classe" al neonato formato Euro Rack.

Video:

Demo

HW

Roland System 100m

1979

Oberheim OB-X

Oberheim produce il sintetizzatore analogico polifonico OB-X. Tom Oberheim abbandona il design polifonico con unità circuitalmente e timbricamente indipendenti e adotta la struttura a otto voci sotto controllo di un unico pannello comandi. L'apparecchio così concepito è inevitabilmente mono timbrico, ma permette la memorizzazione completa di tutti i parametri disponibii all'interno di 32 possibili locazioni di memoria. Successivamente (1981), viene presentato il modello OB-Xa, che offre bitimbricità e capacità di articolare quattro voci lower contro quattro voci upper. Nel 1983, la struttura si arricchisce di altri parametri, organizzati su "pagina 2" del pannello frontale, all'interno del modello OB-8. Seguiranno, quasi immediatamente, il sequencer polifonico a 9 tracce DSX e la batteria elettronica a campionamenti DMX. Tutti gli apparecchi di questa generazione dialogano tra loro attraverso un'interfaccia parallela di formato proprietario le cui prestazioni sono molto superiori a quelle successivamente ottenibili con il Protocollo MIDI. Finalmente, nel 1984, Oberheim commercializza il potente Xpander a 6 voci multitimbriche, dotato di interfacciamento analogico CV/Gate e digitale MIDI; la struttura originaria a 6 voci viene dupllicata e arricchita di tastiera nel successivo modello Matrix 12.

Video:

Demo

HW

Oberheim OB-X

1979

Emu Audity

Emu Systems produce il sintetizzatore polifonico analogico Audity.

HW

Emu Audity

1980

Standard CD

Philips e Sony presentano lo standard Compact Disc (CD) per l'audio (SR 44100 a 16 bit stereo).

SW

 

1980

Luigi Nono a Friburgo

Luigi Nono approda all’Experimentalstudio Heinrich Strobel Stiftung a Friburgo con cui realizzerà molte composizioni in live electronics, fra cui: Das atmende Klarsein (1980-83), Quando stanno morendo. Diario polacco no. 2 (1982), Omaggio a György Kurtág (1983-86), Guai ai gelidi mostri (1983), Prometeo – Tragedia dell'ascolto (1984), A Pierre. Dell’azzurro silenzio, inquietum (1985), Risonanze Erranti (1986), Post-Prae-Ludium n. 1 per Donau (1987).

Video:

Das atmende Klarsein

A Pierre. Dell’azzurro silenzio, inquietum

Guai ai gelidi mostri

Omaggio a György Kurtág

COMP

Luigi Nono e Massimo Cacciari
Massimo Cacciari (sx) e Luigi Nono (dx)

 

1980

Arras

Barry Truax compone Arras per nastro a 4 canali composto di suoni sintetizzati digitalmente in FM.

Video:

Arras

COMP

 

1980

Studer a 16 e 24 piste

Studer commercializza il registratore multitraccia a 16 piste A80, poi a 24 piste.

Approfondimento:

Studer A80 su History of recording

HW

studer A80

1980

Boss DR-55 Doctor Rhythm

Dopo diversi modelli prima non programmabili, successivamente a programmazione parziale, Roland/Boss commercializza il modello DR-55 che permette la scrittura in step mode di cassa, rullante e tom; la generazione timbrica è puramente analogica. Un quarto strumento, closed hat, è utilizzabile solo in programmazione ritmica presetta  per ottavi o per sedicesimi. L'apparecchio offre un ridotto numero di pattern memorizzabii dall'utente e prevede la possibilità di emettere un treno d'impulsi TTL adatto alla sincronizzazione di apparecchi analogici esterni.

Video:

Demo

HW

boss dr 55

1980

Registratore digitale multitraccia

3M, Mitsubishi, Sony e Studer introducono ciascuno un modello di registratore digitale multitraccia.

HW

registratore multitraccia Studer e Sony

1980

Linn LM-1

In contrasto con quanto prodotto finora dall'industria musicale, Roger Linn introduce il campionamento digitale nella generazione della batteria elettronica programmabile per pattern e catene di pattern. Il costo della memoria ROM, unito alla scarsa velocità dei micro processori disponibili rende inevitabile eliminare i lunghi suoni di crash cymbal da quelli disponibili all'interno dell'apparecchio. La batteria elettronica "a campionamenti" cambia per sempre il modo di produrre musica elettronica, relegando in secondo piano la figura del batterista in carne e ossa. Nel 1982, viene presentato il modello LinnDrum, con maggior scelta di timbriche residenti, elettronica più efficiente e maggiore stabilità nella sincronizzazione. Nel 1984, il progetto viene completamente ridisegnato per realizzare il modello Linn 9000, in grado di fondere acquisizione audio per campionamento, lettura di campionamenti residenti, organizzazione dei medesimi per pattern ritmici, affiancamento con tracce MIDI indipendenti per registrazione, caricamento, modifica, playback e sincronizzazione.

Video:

Demo

HW

linndrum

1980

alphaSyntauri

Syntauri Corporation produce il sistema alphaSyntauri. Trattasi di due schede prodotte dalla Mountain Computer Music Systems, collegate fra loro con un ponte, che andavano inserite in due slot contigui dell’Apple IIe/II+, più una tastiera a 5 ottave collegabile alle schede stesse. Le schede generavano fino a 16 oscillatori in look-up table e relativi inviluppi. Veniva fornito il software di gestione che comprendeva anche un sequencer a 16 tracce. Il sistema, pur restando proprietario, era aperto: le specifiche erano note e chiunque poteva programmarlo.

Video:

Demo

SW

alpha syntauri

1980

Walkman

Sony introduce il riproduttore portatile di cassette Walkman.

Video:

Demo

HW

walkman sony

1981

Boulez Répons

Boulez compone Répons per due pianoforti, arpa, vibrafono, glockenspiel/xilofono, cimbalom e live electronics (con la 4X). Revisioni 1982 e 1984

Video:

Répons - Ensemble intercontemporain - Matthias Pintscher

COMP

boulez repons

1981

Chowning Phoné

Chowning compone Phoné con suoni in FM che simulano le sonorità vocali.

Video:

Phoné

COMP

 

1981

Arfib: Composizioni in DNL

Esce il disco Musique Numerique (self edit) che raccoglie alcuni brani basati sulla sintesi in DNL composti da Daniel Arfib: Voyelles d'éveil, Le souffle du doux, L'approche de la lumière

Video:
Le Souffle du Doux

Voyelles d'Eveil
 

COMP

daniel arfib

1981

Sistema 4X

Di Giugno costruisce la 4X all’IRCAM: un sistema modulare ormai maturo per la produzione musicale in tempo reale.

Con questa macchina venne realizzata Répons di Pierre Boulez e varie altre composizioni di diversi autori. Sarà commercializzata da Sogitec.

 

Approfondimento:

4x su MusicaInformatica

SW

Schema del sistema 4x
Schema del sistema 4x

 

1981

PC IBM

Il 12 agosto,sconvolgendo le ferie dell'intero mondo dell'informatica, IBM presenta il suo PC.

Approfondimento:

IBM su MyRetroComputing

HW

IBM PC

1981

Synthex

Mario Maggi mette a punto il Synthex commercializzato da Elka. Il sintetizzatore analogico polifonico a otto voci sfrutta una generazione con coppia di Digital Controlled Oscillator processati in filtro multimodo ottenuto con componentistica CEM. Una sezione di chorus analogico a due linee di ritardo, insieme alla bitimbricità/stereofonia del sistema, e al raffinato sequencer di bordo, rende il Synthex un grande classico della sintesi analogica polifonica. Lo strumento viene impiegato, tra gli altri, da Jean-Michell Jarre e Keith Emerson.

Video:

Demo

HW

elka synthex

1981

Emu Systems Emulator

Quando si interrompe il flusso di cassa generato dalle royalty per la tastiera musicale polifonica a scansione digitale (impiegata, ad esempio, nel Sequential Prophet 5), Dave Rossum e Scott Wedge progettano un campionatore digitale a otto voci in grado di acquisire due, quattro o sedici secondi di segnale esterno attraverso progressivo rallentamento della frequenza di campionamento. I dati audio sono memorizzati su floppy disc da 5" gestiti attraverso meccanica Shugart. Il primo esemplare commercializzato viene dato a Stevie Wonder. Nel 1984, viene presentato il modello Emulator II, in grado di campionare 17.5 secondi di audio digitale a 12 bit, processati per una resa dinamica paragonabile alla densità 14 bit; la struttura di voce incorpora ora filtro passa basso risonante, doppio inviluppo, amplificatore e modulatore LFO. Il sequencer digitale di bordo, a otto tracce, permette limitate funzioni di edit e supporta la sincronizzazione MIDI o SMPTE. L'apparecchio sfrutta un'estesa sound library con migliaia di titoli disponibili. La stessa tecnologia sarà commercializzata, con opportuni miglioramenti, nei successivi modelli Emulator III, Emulator IV e per le batterie Drumulator, SP12, SP1200.

Video:

Demo

HW

emulator 2

1981

Roland TR-808 Computer Rhythm

Dopo i prodotti CR-68 e 78, a programmazione limitata, la capacità di scrittura ritmica è ora completa, per tutte le timbriche residenti, organizzabili in pattern da 16 + 16 step regolabili su pre-scale a densità variabile (da ottavi terzinati a trentaduesimi); l'organizzazione della memoria comprende 12 pattern ritmici e 4 pattern "fill" richiamabili in maniera estemporanea durante le esecuzioni. Ciascuna timbrica possiede un'uscita audio separata. L'intera struttura di voce è realizzata in tecnologia analogica, implementando soluzioni circuitali che, nella loro esemplare semplicità, diventano uno standard timbrico nei decenni successivi.

Video:

Demo

HW

roland tr 808

1981

PPG Wave 2

Wolfgang Palm perfeziona un sintetizzatore digitale polifonico a otto voci di polilfonia, indipendenti timbricamente, che leggono due tabelle ciascuna - una individuale e una in comune - processando il segnale attraverso filtri analogici SSM passa basso; l'articolazione e il controllo sono ottenuti digitalmente. A fronte di un'interfaccia utente particolarmente criptica - organizzata in analog panel, digital panel, modulation panel, e di un'instabilità strutturale particolarmente grave, l'apparecchio diventa uno standard timbrico delle produzioni discografiche per tutta la prima metà degli Anni 80. Successivamente evoluto alla v.2.3 (con convertitori a 16 bit), è affiancato dall'elaboratore/campionatore Waveterm, da modulo di espansione EVU e dalla master keyboard PRK.

Video:

Demo

HW

ppg wave

1981

KORG Polysix

Inaugura il filone dei sintetizzatori analogici polifonici economici, con architettura singolo oscillatore rinforzato attraverso sub oscillazione e modulazione chorus/ensemble. Le sei voci sono generate attraverso estensiva adozione di circuiti integrati SSM-Solid State Music.

Video:

Demo

HW

korg polysix

1981

Yamaha GS1 e GS2

Rappresentano l'esordio commerciale Yamaha con la sintesi FM lineare. Sono due apparecchi non programmabili dall'utente, ma in grado di leggere magnetic strip caricate con programmazioni sviluppate presso il centro RD Yamaha di Los Angeles. Dotati di tastiera sensibile al tocco e alla pressione 88 note, sono differenziati per il mobile "da casa" o "da palco" (rispettivamente nei modelli GS1 e GS2). Tra gli altri, vengono usati estensivamente da Toto e Tangerine Dream.

Video:

Demo

HW

yamaha gs1

1982

Definizione standard MIDI

Nel 1981 la Sequential Circuits propone uno standard di comunicazione per strumenti musicali elettronici e computer che sarà la base del MIDI le cui specifiche saranno ufficialmente pubblicate l'anno seguente.

Approfondimenti

Il sito ufficiale dell'organizzazione MIDI.

SW

 

1982

Registrazione digitale

Sony commercializza il sistema PCM-F1 per la registrazione digitale a 14 o 16 bit su meccanica VCR.

HW

 

1982

C-Mix

Paul Lansky, presso la Princeton University, crea la libreria di processing C-Mix.

SW

 

1982

Rhodes Chroma

Rhodes commercializza il sintetizzatore polifonico analogico Chroma. Lo strumento, progetto postumo ARP, apre la stagione delle apparecchiature polifoniche a vocazione commerciale che vedono l'integrazione tra struttura di sintesi localizzata e controllo sequenziale da parte di computer esterno Apple IIe. In epoche successive, l'apparecchio viene dotato di interfaccia MIDI attraverso componente Chromaface appositamente sviluppato da Jim Cooper.

Video:

Preset Demo

HW

rhodes chroma

1982

Roland TB-303 TR-606

Roland commercializza il sintetizzatore analogico monofonico TB-303 Bassline e la batteria elettronica TR-606 Drumatix. Concepite per venire incontro alle esigenze di musicisti dal budget ridotto, il bass synthesizer e la batteria elettronica analogica diventano, più di un decennio dopo la loro introduzione sul mercato, due autentici standard timbrici della produzione musicale elettronica, assurgendo al ruolo di pietra di paragone per le timbriche di tutti gli altri apparecchi sviluppati attorno al filtraggio passa basso 18db/Oct.

Video:

Demo

HW

roland tb303 bassline

1982

Memorymoog

Moog Music commercializza il modello Moog Memorymoog. La struttura di sintesi si articola su oscillatori generati attraverso integrati CEM e filtrati con il tradizionale circuito low pass risonante transistor ladder. A fronte di una configurazione tutto sommato tradizionale, la dotazione di tre oscillatori e le successive implementazioni di arpeggiatore e sequencer mono timbrico programmabile forniscono prestazioni operative di primo piano.

Video:

Demo

HW

moog memorymoog

1983

Yamaha DX7

Yamaha produce il DX7, primo sintetizzatore interamente digitale di massa (vende 180.000 esemplari solo il primo anno). Si basa sulla sintesi in modulazione di frequenza sviluppata da Chowning a Stanford e rifiutata dall'industria americana. Seguiranno, per un decennio abbondante, innumerevoli modelli DX-Series (e, successivamente SY-Series) con variazioni quantitative anche significative su numero degli algoritmi, programmazione dei medesimi, numero degli operatori e accoppiamento tra sintesi FM e lettura AWM di campioni PCM residenti in ROM.

Video:

Demo

HW

yamaha dx7

1983

MIDI

L'industria musicale adotta il MIDI, un protocollo di comunicazione e controllo per  collegare personal computer e sintetizzatori. Nel 1983 esce la prima tastiera MIDI.

SW

cavo midi 5 poli

1983

Karplus-Strong

Kevin Karplus e Alex Strong pubblicano “Digital Synthesis of Plucked String and Drum Timbres” in cui è descritto quello che sarà più noto come algoritmo di Karplus-Strong utilizzato, con diverse migliorie, soprattutto per la sintesi di corde pizzicate.

Si tratta di una tecnica di sintesi sottrattiva basata sulla retroazione (feedback loop) con un filtro passabasso nel loop, ma è anche uno dei primi tentativi di passare da un modello di sintesi che riproduce l’effetto a uno che tenta di ricostruire il modello del processo che ha portato alla formazione di una determinata sonorità e della sua evoluzione temporale.

Per questa ragione è spesso considerato il primo esempio di sintesi per modelli fisici realmente funzionante.

Approfondimento:
Karplus-Strong

Video:
Karplus-Strong in Max

SW

Schema dell'algoritmo

Schema dell'algoritmo

1983

OSCar

Chris Huggett commercializza il sintetizzatore ibrido monofonico OSCar. Già attivo con le realizzazioni del monofonico analogico Wasp, seguito dal sequencer Gnat e dal modulo multi sintesi ASG-Advanced Sound Generator, Huggett integra nella struttura del sintetizzatore OSCar sintesi sottrattiva analogica con una pagina di sintesi additiva a 24 armoniche. In tempi più recenti, con il marchio Novation, verranno presentati numerosi apparecchi virtual analog polifonici e monofonici, per culminare, nel 2017, con la presentazione del polifonico Peak che sfrutta la programmazione FPGA per la produzione e il trattamento del segnale in polifonia otto voci.

Video:

Demo

HW

OSCar

1983

Opera 6

SIEL introduce il sintetizzatore polifonico analogico Opera 6, sintetizzatore analogico a sei voci. Durante gli anni sono state sviluppate tre versioni diverse dell'Opera 6.

Video:

Demo

HW

siel opera 6

1984

Prometeo

Nono compone Prometeo – Tragedia dell'ascolto, per solisti, coro, orchestra, live electronics e sistema di sintesi in tempo reale in uno spazio musicale in legno progettato da Renzo Piano.

Video:

Prometeo (estratto), Teatro Farnese, Parma, 26 Maggio 2017.

Luigi Nono riguardo a Prometeo

Approfondimento:

Scheda tecnica dell'autore

COMP

Spazio musicale del Prometeo
Spazio musicale del Prometeo

 

1984

Apple Macintosh

Apple commercializza il computer Apple Macintosh.

Approfondimento:

Spot originale del 1984

Apple Macintosh su OldComputers

SW

mac 1984

1984

Pro 16 MIDI sequencer

Karl Steinberg e Manfred Rürup scrivono il software MIDI sequencer Pro-16 per Commodore 64S. Seguono, nel 1986, Steinberg il MIDI sequencer Pro-24 per Atari ST-1024, nel 1989 il MIDI sequencer Cubase sempre per Atari ST, successivamente aggiornato su base periodica e portato su tutte le diverse piattaforme commerciali. Dopo una prima fase di pura gestione per le tracce MIDI, il programma viene ampliato fino a includere tracce audio digitali, generazione di effetti per il trattamento, automazione di mixaggio, scrittura musicale, editing audio, eccetera.

SW

Cubase Pro 8.5
Cubase Pro 8.5

 

1984

Performer MIDI sequencer

Mark Of The Unicorn commercializza il MIDI sequencer Performer per Apple Macintosh.

Lo stesso anno, segue il programma di scrittura musicale Composer, sempre per Apple Macintosh.

SW

Digital Performer 9
Digital Performer 9

 

1984

Casio CZ-101

Casio commercializza il sintetizzatore digitale polifonico CZ-101 in Phase Distortion derivata dalla distorsione non lineare (DNL, nota anche come Waveshaping) di Daniel Arfib.

Video:

Demo

HW

casio cz101

1984

Kurzweil K250 campionatore digitale

Kurzweil produce il campionatore digitale K250. Ray Kurzweil pionierizza l'approccio commerciale del campionamento 16 bit lineari producendo un costoso, e non privo di difetti, sistema di playback - successivamente, anche di acquisizione - audio con tastiera pesata 88 note in legno, editing residente limitato ai parametri più significativi e uscita audio stereofonica. Le prestazioni di base sono successivamente espanse con l'adozione di un modulo Digitizer dedicato al campionamento vero e proprio e all'impiego del computer Apple Macintosh come gestore di editor dedicato. Nel 1991, il team Kurzweil arruola Hal Chamberlin per definire la multi sintesi VAST - Variable Architecture Synthesis Technology - alla base dei potenti modelli K2000, poi K2500, 2600 e 2661.

Video:

Demo

HW

kurzweil k250

1984

Roland TR-909 batteria elettronica ibrida

Dopo il successo della TR-808, la scheda di sintesi della batteria viene ridisegnata utilizzando campionamenti digitali per piatti e hi hat; l'interfaccia utente privilegia ora la programmazione real time in modalità "finger drumming". Lo strumento sopravvive ai cambiamenti di moda e, attualmente, è usato con profitto da centinaia di produttori e performer (si segnala l'impiego performativo "estremo" di Jeff Mills).

Video:

Demo

Jeff Mills

HW

roland tr 909 & jeff mills

1984

Ensoniq Mirage

Robert Yannes, dopo aver disegnato il chip SID presente nel Commodore 64, si unisce a Bruce Crockett per produrre un campionatore digitale 8 bit di basso prezzo. Posizionato strategicamente sotto la soglia psicologica dei 2000 euro, offre due secondi di sampling time, divisibili arbitrariamente tra le otto voci disponibili. La programmazione parametrica, di non facile gestione attraverso display a due cifre, è facilitata facendo girare il programma editor MASOS su Macintosh.

Approfondimento:

Ensoniq Mirage su Polynomial

HW

bob yannes

1985

Sud

Risset compone Sud.

Video:

Sud

COMP

 

1985

Atari ST

Atari introduce la famiglia di computer ST con interfaccia MIDI incorporata di serie

Approfondimento:
Storia e caratteristiche

Video:
The Atari ST Story

SW

Atari ST

1985

Csound

Barry Vercoe compila CSound, un linguaggio di programmazione indirizzato all'audio, con struttura modulare, derivato dai software della serie Music.

Essendo scritto in C, open source e free, ha potuto godere di una nutrita comunità di sviluppatori e di utenti ed è tuttora il linguaggio di gestione audio con il maggior numero di opcodes (oggetti per la generazione e il trattamento del suono).

Sviluppato in origine per la sintesi in tempo differito, la versione attuale funziona anche in tempo reale.

Approfondimento:
Sito ufficiale
Storia e caratteristiche
The Canonical Csound Reference Manual

Video:
Csound: a 58-second intro
Tutorials playlist

La Sagra della Primavera 

SW

Csound

1985

Commodore Amiga

Commodore introduce la famiglia di computer Amiga, un personal computer con architettura multi-processore.

Approfondimento:
Storia

Video:
The Rise and Fall of the Commodore Amiga

SW

Amiga 500

1985

Dolby SR

I laboratori Dolby introducono il Dolby SR (Spectral Recording). Si tratta di un sistema di codifica del segnale audio multicanale che include il sistema di riduzione di rumore Type B Dolby Noise Reduction sviluppato nel 1968.

Approfondimento:
Storia

Video:
Dolby SR Trailer

SW

 

1985

Akai S612 Sampler

Akai commercializza il progetto S612 Sampler concepito in Electro Harmonix. Lo strumento offre lettura monofonica per un singolo file audio campionabile dal musicista e trasferibile sull'unità di scrittura opzionale quick disk. Successivamente, vedono la luce i modelli S900 (1986) multi timbrico polifonico a 12 bit e  S1000/1100 (1988) a 16 bit. La non linearità nella risposta di questi ultimi, con una lieve enfatizzazione attorno ai 7500 Hz, li candida naturalmente per tutto il decennio alla realizzazione preferenziale di timbriche percussive. La struttura del modello S1000 è progettata da Tim Orr precedentemente attivo presso gli EMS Studios di Zinovieff.

Video:

Review

HW

akai s1100

1985

AES/EBU

Audio Engineering Society e European Broadcasting Union introducono il formato digitale AES/EBU; successive revisioni nel 1992 e 2003.

L'AES/EBU è un formato standard per l'audio digitale, usato per interfacciare tra di loro diversi dispositivi.

Approfondimento:
specifiche PDF

Video:
Connecting devices with AES3 or S/PDIF

SW

 

1986

Sintesi granulare in real time

Truax compone il primo brano in sintesi granulare digitale in tempo reale: Riverrun (4 canali; rev 2004 per 8 canali)

Video:

Riverrun (riduzione stereo)
 

COMP

barry truax

1986

R-DAT digital audio tape

Vengono pubblicate le specifiche del formato R-DAT digital audio tape.

Il DAT è tuttora utilizzato dai grandi broadcaster in tutto il mondo. È inoltre largamente utilizzato nel mondo del cinema come sincronizzazione del master finale e naturalmente nella radiofonia, soprattutto quella pubblica. È anche utilizzato nella masterizzazione in campo musicale, ma commercialmente fu un flop, in parte perché costoso, ma soprattutto perché con la facilità con cui permetteva la riproduzione di materiale audio minava seriamente alla base il mercato discografico e la tutela del copyright. Nessuna casa discografica si accollò quindi il rischio di promozioni vantaggiose che incentivassero da parte dei consumatori l'adozione di questo standard.

È stato, invece, più utilizzato nel campo informatico, grazie alla sua capienza, soprattutto per realizzare copie di backup o archiviare file di grandi dimensioni, per essere infine soppiantato dalla diffusione del masterizzatore per CD.

SW

dat

1987

Disklavier

Yamaha produce il Disklavier. Si tratta di un vero pianoforte equipaggiato con sensori e solenoidi. I primi consentono di rilevare i dati di esecuzione e inviarli via MIDI mentre i secondi permettono di azionare i tasti da remoto, sempre utilizzando il protocollo MIDI

Approfondimento:
Sito di riferimento

Video:
Presentazione

Sonata al chiaro di luna

SW

disklavier

1987

Sound Tools (poi Pro Tools)

Peter Gotcher e Evan Brooks di Digidesign commercializzano il software Sound Tools.

Due anni dopo, con l'aumento delle tracce simultaneamente disponibili (prima due, poi quattro, poi virtualmente senza limite), si arriva alla prima versione di Pro Tools che, per molti anni, rimane solo un multitraccia audio e solo con molto ritardo rispetto alla concorrenza si apre anche alle tracce MIDI e Instrument.

Oggi, dopo l'acquisizione da parte di Avid, è uno degli strumenti software più usati per l'elaborazione e la produzione digitale di musica, a livello professionale.

Approfondimento:
Sito di riferimento

Video:
Presentazione

SW

digidesign sound tools

1987

Roland D-50

Roland commercializza il sintetizzatore digitale polifonico D-50 in sintesi Linear Arithmetic. Lo strumento sfrutta proficuamente l'accoppiamento tra un certo numero di segnali digitali ospitati in ROM (attacchi o cicli completi) e funzioni di sintesi sottrattiva tradizionale, permettendo la configurazione di due "parziali" in diverse strutture con e senza modulazione ad anello. La D-Series Roland ospita, nel corso degli anni, una quantità significativa di modelli differenziati per prestazioni e fasce di prezzo.

Video:

Demo

HW

roland d50
1987 Tempo Reale

Apre, a Firenze, Tempo Reale, centro di ricerca, produzione e didattica musicale, fondato da Luciano Berio.

Si occupa del rapporto tra musica e nuove tecnologie e della diffusione della musica di ricerca. Dal 2013 è diventato un Ente di rilevanza per lo spettacolo dal vivo della Regione Toscana. Il suo archivio ha ottenuto dalla Sovrintendenza dei Beni Archivistici della Toscana il riconoscimento di interesse storico particolarmente importante.

Approfondimento:
Sito di riferimento

RIC
Villa Strozzi
Villa Strozzi,sede di Tempo Reale

 

1988

CD sorpassa LP

Per la prima volta il CD vende più del disco in vinile (LP).

DIFF

 

1988

La Nouvelle Atlantide

Risset compone La Nouvelle Atlantide per coro, voce recitante e nastro a 8 canali con la collaborazione di John Chowning e Michel Redolfi. Un viaggio attraverso le sonorità prodotte con la sintesi digitale su testo di Francis Bacon.

L'opera include i seguenti brani:

  1.     Sud I et II, di Jean-Claude Risset
  2.     Phone di John Chowning
  3.     Effraction I di Michel Redolfi
  4.     Dérives I et II di Jean-Claude Risset
  5.     Dérives III di Jean-Claude Risset
  6.     Effraction II di Michel Redolfi
  7.     Sud III di Jean-Claude Risset

Approfondimento:

Scheda tecnica su B.r.a.h.m.s.

COMP

 

1988

KORG M1

KORG commercializza il sintetizzatore digitale polifonico M1 in sintesi Advanced Integrated. Una cospicua quantità di segnali digitali ospitati in ROM viene sottoposta a trattamento sottrattivo, con filtri FIR non risonanti, per la generazione di otto voci di polifonia multi timbrica. Il sequencer di bordo può essere caricato in tempo reale o passo dopo passo. Lo strumento subisce infinite variazioni, aggiornamenti e potenziamenti all'interno delle successive versioni M-Series, poi 01-Series, per poi confluire negli strumenti "workstation" (Triton/Trinity) che appaiono nel decennio successivo.

Video:

Demo

HW

korg m1

1988

Max/MSP

Miller Puckette, poi con David Zicarelli, scrive il programma Max/MSP (attualmente Max).

Max/Msp è un linguaggio di programmazione a flusso di dati, supportato da un ambiente di sviluppo grafico per la progettazione di software dedicati ad applicazioni musicali e multimediali in tempo reale.

Ad oggi è uno degli strumenti informatici più evoluti ed utilizzati tra coloro che, a vario titolo. si occupano di computer music.

Approfondimento:
Sito di riferimento
su MusicaInformatica

Video:
Tutorial playlist

SW

Un laptop con Max
Un laptop con Max

 

1988

MIDI Production Center MPC60

Akai, in collaborazione con Roger Linn, commercializza il MIDI Production Center MPC60. Partendo dalle esperienze, non completamente positive, della Linn 9000, il primo "MIDI Production Center" riunisce in un unico apparecchio campionamento digitale, programmazione ritmica per pattern e song, sequencer MIDI a tracce lineari, sincronizzazione e mixaggio. E' il primo di una lunghissima serie di hardware serie MPC ancora attualmente in produzione. Lo strumento diventa, in breve, la suite hardware di produzione privilegiata della scena hip-hop e techno.

Video:

Demo

HW

akai mpc 60

1988

AIFF

Apple introduce il formato AIFF audio interchange file format.

Il formato è stato sviluppato basandosi sull'Interchange File Format della Electronic Arts ed è comunemente utilizzato sui sistemi Apple Macintosh.

I dati audio nel file AIFF non sono compressi. Esistono tuttavia formati compressi, detti AIFFC (AIFF Compressed) che possono ridurre le dimensioni del file di un terzo (AIFF3) o di un sesto (AIFF6), ma ne risulta una grossa perdita di qualità, per cui non vengono praticamente utilizzati.

Approfondimento:

specifiche

SW

 

1989

Duet pour un pianiste

Risset compone Duet pour un pianiste: Huit Esquisses. Si tratta di un brano per Disklavier (pianoforte MIDI) e computer. Il computer riceve i dati di esecuzione del pianista e reagisce secondo diversi algoritmi generando un’altra parte, da cui il titolo: Duetto per un pianista (interazione bidirezionale piano – computer)

Video:

Duet pour un pianiste part 1 - part 2

Approfondimento:

J.C. Risset, Conferenza sul brano
 

COMP

risset

1989

Waldorf MicroWave

Waldorf produce il sintetizzatore polifonico digitale MicroWave. Vengono recuperate le peculiarità timbriche ibride del vecchio PPG Wave con oscillatori tabellati digitali e filtraggio analogico. La versione Wave offre un'interfaccia utente particolarmente completa ed estesa.

Video:

Demo

Approfondimento:

MicroWave su Polynomial

HW

waldorf microwave

1990

CD-R registrabili

Commercializzazione dei primi CD-R compact disc registrabili.

SW

 

1990

KORG WaveStation

KORG produce il sintetizzatore digitale polifonico WaveStation in sintesi vettoriale-wavetable. Si sfruttano le competenze messe a punto con la sintesi vettoriale del Prophet VS e a queste si affianca la lettura di segmenti audio digitali organizzati in tabelle compilabili dall'utente. Lo strumento ha diverse versioni con e senza tastiera, con e senza convertitori AD in ingresso.

Video:

Demo

HW

korg wavestation

1991

ADAT

Alesis lancia il formato ADAT (Alesis Digital Audio Tape) che consente di registrare contemporaneamente 8 tracce di audio digitale su Super VHS.

Nonostante ciò fosse consentito già da alcuni precedenti dispositivi, le macchine ADAT sono state le prime ad implementare un sistema molto preciso di temporizzazione dei campioni.

Recentemente è stato sviluppato l'ADAT su fibra ottica, chiamato ADAT Lightpipe.

Per le specifiche tecniche, è necessario consultare il manuale della singola macchina.

Approfondimento:
ADAT Lightpipe
 

SW

adat

1991

Quick Time

Apple introduce il formato multimedia Quick Time.

QuickTime è il nome che Apple Inc. ha dato all'architettura del suo sottosistema di visualizzazione e al suo formato di file proprietario, molto diffuso su sistemi Macintosh.

Si tratta è un formato file "contenitore", che può racchiudere video, audio, immagini virtuali e altri tipi di informazioni multimediali.

Attualmente supporta MPEG-1, 2, 4 WMV, Theora, Flash per il video; MP3, WMA, Vorbis, AC3, DTS, FLAC per l'audio.

Approfondimento:

specifiche tecniche PDF da Apple

Video:

Editing Video With QuickTime Pro

 

SW

quick time icona

1991

Roland JD-800

Roland commercializza il sintetizzatore polifonico virtual analog JD-800.

Video:

Demo

HW

roland jd 800

1991

Cakewalk

Twelve Tone Systems Inc. commercializza il sequencer Cakewalk per MS-DOS.

Video:

Demo

SW

cakewalk for DOS

1991

WAV

Microsoft e IBM introducono il firmato WAV waveform audio file


Approfondimento:
specifiche

SW

specifiche di formato

1991

RIFF

Microsoft introduce il formato RIFF (resourche interchange file format) pensato per scambiare file di varo tipo fra i software in grado di gestirli.

Si basa sull'Electronic Arts Interchange File Format, introdotto nel 1985 sul Commodore Amiga.

A partire dal RIFF verranno realizzati parecchi formati specifici, come il NIFF, per la notazione musicale e il WAV per i file audio.

Approfondimento:
specifiche

SW

riff format

1992

Basilica

Truax compone Basilica elaborando i suoni delle campane della basilica di Quebec City.

Le tre campane si sentono sia all'altezza originale, che con trasposizioni all'ottava inferiore e alla dodicesima superiore, ma queste versioni sono dilatate nel tempo, spesso a venti o più volte la durata originale.

Le versioni estese permettono all'ascoltatore di ascoltare le armoniche interne delle campane e di muoversi all'interno del suono come se si entrasse nel grande spazio della chiesa stessa.

Approfondimento:

note dell'autore
 

Video:

Basilica

COMP

basilica
1992 MPEG-1 layer III (MP3)

A seguito di una ricerca iniziata nel 1988 da parte di un gruppo di esperti MPEG, presieduto da Leonardo Chiariglione di CSELT e alle proposte presentate da varie industrie del settore, si arriva alla definizione dello standard MPEG-1 layer I, II e III. Il layer III audio (che dal 1997 viene chiamato MP3) si deve in particolare al lavoro di Karlheinz Brandenburg di Fraunhofer-Gesellshaft, che ha trattato l'argomento nella sua tesi di dottorato.

Nel marzo 1992 lo CSELT di Torino dimostrò la prima versione funzionante del sistema MPEG-1, sia in locale, che in rete. MPEG approvò in via definitiva lo standard ISO/IEC 11172-3 a novembre 1992.

Un'ulteriore fase del progetto MPEG Audio si concluse nel 1994 con la creazione dell'MPEG-2, definito come standard internazionale con il codice ISO/IEC 13818-3 e pubblicato nel 1995.

Approfondimento:

MPEG1-Audio

MP3 (MPEG1 layer III)

SW
schema MP1 layer 3
schema MP1 layer 3

 

1992

MiniDisc

Philips e Sony lanciano il formato digitale MiniDisc stereo con riduzione dei dati ATRAC.

Si trattava di un supporto digitale magneto-ottico per la registrazione e riproduzione di informazione audio dismesso nella primavera del 2013

SW

mini disc

1992

Digital Compact Cassette

Philips e Matsushita introducono il formato DCC Digital Compact Cassette, attualmente caduto in disuso.

SW

 

1994

Primi mixer digitali programmabili

Yamaha introduce i mixer digitali programmabili Series ProMix 01.

Video:

Demo

HW

yamaha promix 01

1994

Eventide DSP4000

Eventide introduce il processore multieffetto DSP4000.

Video:

Presentazione

HW

dsp4000

1994

NIFF

Il NIFF (Notation Interchange File Format), è un formato per la notazione musicale ed è utilizzato principalmente per trasferire file fra diversi software di notazione.

Si basa sulle precedenti ricerche RIFF.

Attualmente NIFF è considerato obsoleto, in favore del più recente e completo MusicXML.

Approfondimento:

NIFF su MusicNotation

SW

 

1994

Sintetizzatore a modelli fisici

Yamaha produce il VL1, primo sintetizzatore commerciale a modelli fisici basato sui modelli sviluppati da Julius Smith III. Questo approccio, pur apprezzabile, richiede grande potenza di calcolo e si rivela inadatto a una macchina commerciale con limiti di prezzo. Nel 1997 ci proverà anche KORG con lo Z1, ma in rentrambi i casi, la lentezza del processore di bordo limiterà la versatilità performativa.

Video:

Demo e review

SW

yamaha vl1

1995

Iomega Jaz e Zip

Iomega commercializza i supporti di memoria Jaz e Zip rimovibili da 100 Mb.

HW

iomega-100-zip

1995

A-100 Euro Rack

Doepfer commercializza i primi moduli del sistema A-100 Euro Rack. Nel corso di un ventennio, il formato Euro Rack riunisce più di trecento costruttori diversi, che aderiscono agli standard elettro meccanici di Doepfer e producono una quantità soverchiante di moduli analogici, digitali, ibridi. Oggi, lo standard Euro Rack è quello più affermato nella sintesi modulare hardware.

Video:

Demo

HW

dieter doepfer

1996

Roland JP-8000

Roland commercializza il sintetizzatore polifonico virtual analog JP-8000. Debutta la "super-saw" con simulazione, per comparazione e modulazione, di sette forme d'onda in lieve detune all'interno della stessa voce; la caratteristica timbrica apre la strada ai suoni "hover" che diventano tipici nella produzione musicale elettronica.

Video:

Demo

HW

roland jp8000

1996

SuperCollider

James McCartney crea il software SuperCollider, un ambiente di sviluppo e un linguaggio di programmazione per la sintesi audio in tempo reale e la composizione algoritmica.

Da allora, si è evoluto in un sistema utilizzato e, successivamente, sviluppato sia da scienziati che da artisti che lavorano col suono. Si tratta di un linguaggio di programmazione dinamica efficiente ed espressivo che offre un framework per la ricerca acustica, musica algoritmica e programmazione interattiva.

Rilasciato sotto licenza GNU nel 2002, SuperCollider è un software libero. La versione più recente (3.6.5) è stata distribuita nell'aprile 2013.

A partire dalla versione 3, l'ambiente di sviluppo di SuperCollider è stata divisa in due componenti: un server (scsynth) e un client (sclang). Questi componenti comunicano tramite OSC (Open Sound Control).

Approfondimento:
Sito di riferimento
The SuperCollider Home Page

Video:
Tutorial playlist
Manuale in italiano

SW

supercollider

1996

PureData (PD)

Miller Puckette rilascia il software PureData (PD), un linguaggio di programmazione a flusso di dati con interfaccia grafica, molto simile a Max/MSP, creato da Miller Puckette. Sviluppato a partire da Patcher negli anni novanta è un progetto open source rilasciato sotto licenza BSD.

Oltre a manipolare flussi audio, il software permette di gestire immagini e video tramite OpenGL. Offre supporto MIDI e la possibilità di comunicare tramite FUDI, un protocollo di rete sviluppato da Puckette.


Approfondimento:
PD Community Site

Video:
Audio syncronized graphic effects in pure data
Pure data tutorials

SW

Puredata

1996

Registrazione audio stereofonica 24 bit @ 192 kHz

Si sperimenta la registrazione audio stereofonica 24 bit @ 192 kHz.

SW

nyquist

1996

S/PDIF

Sony e Philips commercializzano lo standard S/PDIF (Sony/Phillips Digital Interface).

Si tratta di una versione più economica del formato AES/EBU che lavora con connessioni elettriche digitali (cavi coassiali o RCA) o digitali in fibra ottica (TOSLINK).

SW

connessioni AES/EBU e S/PDIF
connessioni AES/EBU e S/PDIF

 

1997

Propellerhead commercializza il software Rebirth RB-303

Offre la modellazione digitale di due TB-303 e un TR-808 Roland con un sequencer pattern/song limitato alla sola programmazione step. Il tutto gira su iPad.

In seguito  il prodotto sarà affiancato dalla potente, ma "chiusa", suite di programmazione/produzione/mixing Reason (2000).

Nel 2017, la produzione di Rebirth sarà interrotta in seguito a una diffida di Roland per violazione di copyright.

Video:

Demo

SW

Rebirth

1997

DVD

Viene introdotto il formato DVD, definito nel 1995.

Il DVD (Digital Versatile Disc) è il prodotto della cooperazione di alcune fra le maggiori aziende nel campo della ricerca e dell'elettronica di consumo: l'associazione d'imprese che si incaricò di redigere le specifiche del nuovo supporto, era infatti formata da Philips, Sony, Matsushita, Hitachi, Warner, Toshiba, JVC, Thomson e Pioneer.

Originariamente, erano previsti 3 formati:

  • DVD-Video, destinato a contenere film, in sostituzione della videocassetta;
  • DVD-Audio, pensato per sostituire il CD Audio;
  • DVD-ROM, destinato a sostituire il CD-ROM.

Sia nel DVD-Video che nel DVD-Audio erano previsti sistemi di protezione in grado di disincentivare la copia. In realtà il DVD-Audio non vide mai la luce in quanto il sistema di protezione era talmente invasivo da pregiudicare la qualità dell'audio.

Gli altri due formati, invece, hanno avuto grande successo, anche se la protezione del DVD-Video ha resistito solo fino al 2002 quando è stata crackata da un giovane programmatore norvegese (il famoso caso di DVD Jon).

Approfondimento:
Generalità
DVD Forum sito ufficiale

SW

DVD logo

DVD

1997 OSC (Open Sound Control)

Definizione di OSC (Open Sound Control) un protocollo open source per la comunicazione fra sintetizzatori, computer e dispositivi multimediali in rete

Approfondimento:
Sito ufficiale
Ageofaudio

SW OSC schema
1997 XML e MusicXML

Vede la luce la prima versione del formato XML eXtensible Markup Language che sarà sottoposta a parecchie revisioni prima di entrare nell'uso comune. Pur mantenendo il nome XML 1.0, la versione attuale, pubblicata nel 2008, è la quinta ed è quella maggiormente diffusa.

Esiste anche un XML 1.1 che contiene particolari caratteristiche legate ai mainframes e ai caratteri di controllo.

XML è un metalinguaggio per la definizione di linguaggi di markup, ovvero un linguaggio marcatore basato su un meccanismo sintattico che consente di definire e controllare il significato degli elementi contenuti in un documento o in un testo.

Basandosi su XML è stato creato MusicXML (prima versione 2004): è un sistema di codifica XML che è in grado di rappresentare il sistema di notazione musicale occidentale dal diciassettesimo secolo in poi, ovvero quello attualmente utilizzato.

La codifica è stata promossa e sviluppata da Recordare LLC, un'azienda americana che si occupa di Internet publishing per edizioni digitali di spartiti musicali.

Lo scopo e l'uso attuale di MusicXML è l'interscambio di spartiti musicali su Internet. Negli ultimi trent'anni sono stati realizzati numerosi sistemi di rappresentazione della notazione occidentale, ma l'unico utilizzato su larga scala è il MIDI: Musical Instrumental Digital Interface. Mentre il formato MIDI nasce come supporto alle performance musicali, MusicXML si propone come uno standard di codifica dello spartito musicale in tutte le sue sfaccettature. Una volta codificato, lo spartito può essere considerato come un database semi-strutturato e dunque interrogato e rielaborato.

Approfondimento:
Il sito del W3C con molte risorse su XML
Guida XML di base
MusicXML sito ufficiale

Video:

Video Tutorial

SW XML esempio

1997

Yamaha AN1x

Yamaha commercializza il sintetizzatore polifonico virtual analog AN1x.

Video:

Demo

HW

yamaha an1x

1997

Clavia Nord Lead 2

Clavia commercializza il sintetizzatore virtual analog Nord Lead 2.

Video:

Demo con Chris Martirano

HW

nord lead 2

1998

Clavia Nord Modular G1

Clavia commercializza il sintetizzatore modulare virtuale Nord Modular G1. Il sistema modulare offre una collezione di quasi duecento moduli virtuali, sviluppati in C, collegabili tra loro a discrezione dell'utente per costruire qualsiasi tipo di struttura polifonica e poli timbrica ritenuta necessaria. La successiva versione Nord Modular G2 incorpora 2.7 secondi di RAM per ciascuno dei quattro processori Motorola impiegati nella DSP farm controllata dal software.

Video:

Demo

HW

clavia
1998 MPEG-4

MPEG-4, nato nel 1996 e presentato nel 1998, è un insieme di standard per la codifica dell'audio e del video digitale sviluppati dall'ISO/IEC Moving Picture Experts Group (MPEG).

In realtà l'MPEG-4 è composto da più di 30 (attualmente 32) sotto-standard chiamati parts ed è ancora in evoluzione. Alcune parts sono più note da sole che come parti dell'MPEG-4; per esempio:

  • Part 2 è un codec di compressione utilizzato nei formati DivX e Xvid

  • Part 3 consiste di una quantità di codifiche audio (HVXC, CELP, AAC e altre)

  • Part 10 è il codec H.264 detto anche Advanced Video Coding

  • Part 14 è l'MP4 che è un container e non, come molti credono, un formato o un altro nome dell'MPEG-4

Dal 1999 al 2017 sono state realizzate 31 delle 32 parts progettate.

Approfondimento:
MPEG-4 Standard all'MPEG Official Website

SW MPEG-4

1999

Native Instruments Reaktor

Native Instruments commercializza il programma Reaktor. La software house berlinese debutta con un editor per DSP farm dedicata chiamata Generator; successivamente, con la disponibilità di processori più potenti, l'hardware esterno viene abbandonato in favore del solo programma ribattezzato Reaktor.

Negli anni successivi, sono sviluppati numerosi altri applicativi: Pro52 e B4 (2000), Battery (2001),  FM-7 (2002), Kontakt (2002); nel 2005, Vadim Zavalishin sviuppa il CoreLevel per Reaktor 5.x.

Nel 2006, sono commercializzati Massive e Absynth 5.x

Approfondimento:
Produttore

Video:
Reaktor 6

SW

Reaktor 6

1999

KORG Electribe

KORG introduce la serie di unità hardware Electribe.

Video:

Demo

HW

emx korg

1999

Waldorf Q

Waldorf produce il sintetizzatore polifonico virtual analog Q.

Video:

Demo

HW

 

1999

SACD

Sony e Philips introducono il formato SACD (Super Audio CD) che utilizza la tecnologia di audio digitale DSD (Direct Stream Digital).

La tecnologia usata (DSD) è diversa dal PCM normalmente utilizzato dagli altri supporti di audio digitale e si basa sulla modulazione Sigma-Delta (ΣΔ o Delta-Sigma, ΔΣ) che consente di riprodurre la forma d'onda con maggiore accuratezza e fornire un'immagine del suono più definita.

La frequenza di campionamento è 2.8224 MHz a 1 bit, (64 volte più alta di quella del normale CD ma solo con 1/32768 della sua risoluzione) e la risposta in frequenza arriva fino a 100 kHz, la gamma dinamica fino a 120 dB. Inoltre supporta audio in formato stereo e 5.1.

Purtroppo, però, necessita di un lettore diverso da quello del CD o del DVD e quindi la sua diffusione, finora, è limitata e la sua vita è molto incerta (potrebbe anche sparire). Può essere abbinato, in un supporto multistrato, ad un CD audio normale per creare un disco ibrido che può essere letto anche nei normali lettori CD, ovviamente con la vecchia qualità CD.

Approfondimento:
A Primer on DSD Hardware and Software
SACD overview

SW

sacd
2000 Roads - Point Line Cloud

Esce il DVD Point Line Cloud di Curtis Roads, già noto per i suoi contributi allo sviluppo della sintesi granulare con il testo Microsounds.


Approfondimento:

An interview with curtis roads

Video

Eleventh Vortex da Point Line Cloud

Estratto di Point Line Cloud

COMP Point line cloud

2001

Ableton Live

Robert Henke fonda il marchio Ableton e commercializza la prima versione del programma Ableton Live.

Si tratta un software di produzione musicale molto versatile. Le sue peculiarità d'uso lo hanno reso in molti casi preferibile ad altri sequencer storici ma pensati per un utilizzo da studio.

Come il nome stesso lascia capire, Live è pensato tanto per la composizione in studio quanto per l'esecuzione di performance live: è sufficientemente versatile per consentire la creazione di "metodi d'utilizzo" diversi, a seconda che si usi con fonti in ingresso, controller midi, effetti esterni, mixer o quant'altro.

Approfondimento:
Produttore

Video:
Make music with Ableton Live

SW

ableton live

2001

Yamaha Motif

Yamaha commercializza la workstation digitale Motif.

Video:

Demo

HW

motif yamaha

2001

FLAC

Vede la luce la prima revisione del codec FLAC free lossless audio codec.

FLAC (Free Lossless Audio Codec) è un codec audio libero con compressione dati lossless cioè senza perdita di qualità.Raggiunge rapporti di compressione dell'ordine del 30-50%

A partire dal mese di dicembre 2008 la prestigiosa casa discografica Deutsche Grammophon, che sin dai primi anni del Novecento pubblica esclusivamente musica classica, ha incominciato a rendere disponibili, per il download a pagamento, i propri titoli in formato FLAC.

Approfondimento:

Produttore

SW

logo flac

2002

Minimoog Voyager

Moog Music commercializza il modello Moog Minimoog Voyager. Dopo molti anni, è il primo progetto nuovamente firmato da Bob Moog. La struttura monofonica sfrutta tre oscillatori multiwave, con doppio stadio di filtraggio LP/HP configurabile in modalità LP/LP risonante.

HW

moog voyager

2002

microKORG

KORG produce il sintetizzatore polifonico virtual analog microKORG. Il microKORG, prodotto dal 2002 e tuttora in commercio, ha goduto di un certo utilizzo anche in ambiente rock.

Video:

Demo

Approfondimento:

microKORG su Eko Music

HW

microkorg

2002

Ogg-Vorbis

Xiph.org Foundation introduce il formato Vorbis, poi supportato dal formato Ogg container (ricerca iniziata nel 1993).

Vorbis è un algoritmo di compressione open source orientato alla compressione mono, stereo o 5.1 surround di segnale audio PCM campionato a 44.1 kHz o 48 kHz, con una profondità di campionamento di 16 bit o 32 bit. È comunque in grado di gestire anche segnali in ingresso differenti da quelli raccomandati.

È nato in concomitanza al formato contenitore Ogg e con questo viene spesso confuso, principalmente perché, di fatto, l'unico modo di fruire di una traccia audio codificata in Vorbis è incapsularla in un file Ogg, producendo un cosiddetto Ogg Vorbis con estensione .ogg o .oga e MIME-Type (application/ogg).

Approfondimento:

Produttore

SW

vorbis encoder
vorbis encoder

 

2003

Roland V-Synth

Roland introduce il sintetizzatore polifonico digitale V-Synth.

Video:

Demo

HW

v synth

2003

WMA 9

Microsoft rilascia la versione 9 del codec WMA Windows Media Audio (orig. 1999). Questi nuovi codec audio non sono compatibili con il codec WMA originale.

I codec sono: Windows Media Audio 9 Professional, Windows Media Audio 9 Lossless e Windows Media Audio 9 Voice.

Approfondimento:

WMA (Windows Media Audio) File Format

SW

Window media audio 9

2003

Jitter

Cycling '74 rilascia il pacchetto Jitter di video interazione per Max.

Jitter, come Max, è un linguaggio a flusso di dati che consente di generare ed elaborare immagini e video in tempo reale connettendo oggetti, con lo stesso paradigma utilizzato da Max per l'audio. Di conseguenza, le immagini possono evolvere nel tempo esattamente come può farlo l'audio.

Inoltre, gli oggetti Max e Jitter possono coesistere nella patch e scambiare dati, permettendo all'audio di controllare aspetti dell'immagine e viceversa.

Approfondimento:

Jitter tutorial di Cycling '74

Video:

Audio Facelyzer

Max/Msp/Jitter + Violin + Wii Sensor + Live Video

 

SW

jitter

2003

Blu-ray Disc

Dopo una battaglia commerciale con lo standard concorrente, HD DVD di Toshiba, Sony commercializza il sistema Blu-ray Disc.

Blu-ray stato progettato per soppiantare il DVD, in quanto, a differenza di quest'ultimo, è in grado di memorizzare contenuti in Full HD (1080p) e Ultra HD (2160p). Il disco di plastica ha le stesse dimensioni di CD e DVD. Il nome "Blu-ray" si riferisce al laser blu utilizzato per leggere il disco, che consente di memorizzare informazioni con una maggiore densità, rispetto al laser rosso usato per i DVD.

Il Blu-ray riesce a contenere fino a 200 GB di dati.

Approfondimento:

Dopo il Blu-ray?

SW

blu-ray logo

2004

KORG Legacy Collection

KORG commercializza la suite di programmi Legacy Collection

Approfondimento:

Sito ufficiale

Video:

Demo

SW

korg legacy

2005

FM Operator per Ableton Live

Rober Henke realizza il sintetizzatore FM Operator per Ableton Live.

Approfondimento:

Audio Central

Video:

TR-808 Style Drums in Ableton's Operator

SW

ableton operator

2005

Quartz Composer

Apple rilascia il linguaggio di programmazione visuale Quartz Composer, compreso nel Mac OsX 10.4 Tiger.

Quartz Composer è un linguaggio di programmazione visuale incluso negli Apple Developer Tools dedicati al sistema operativo Mac OS X Tiger. Il linguaggio è indirizzato alla realizzazione di effetti visivi basati sull'utilizzo di componenti modulari che vengono assemblati per realizzare composizioni anche molto complesse.

Quartz Composer utilizza OpenGL, Core Image, Core Video e altre tecnologie incluse nel sistema operativo macOS coniugandolo con un paradigma di programmazione visuale. Apple ha integrato la tecnologia Quartz Composer profondamente nel sistema operativo. Le composizioni create con Quartz Composer possono essere eseguiti da ogni applicativo che integra la tecnologia QuickTime. Questi applicativi richiedono OS X 10.4 (o superiore) dato che i componenti integrati da QuickTime sono disponibili da quella versione.

Approfondimento:

Introduction to Quartz Composer User Guide

Video:

Sumberser - audio reactive Quartz Composer patch

SW

quartz composer

2007

Sylenth-1

Lennar Digital introduce il sintetizzatore virtual analog Sylenth-1.

Approfondimento:

Sylenth-1 su Audio Central

Video:

Demo

SW

sylenth 1

2007

Eventide Stompbox

Eventide introduce la linea di processori Stompbox.

Video:

Presentazione casa produttrice

 

HW

eventide

2007

Waldorf Blofeld

Waldorf produce il sintetizzatore digitale polifonico Blofeld.

Video:

Demo

HW

blofeld

2007

Cakewalk DAW Sonar

Cakewalk (ex Twelve Tone Systems Inc.) commercializza la DAW Sonar. Tra il novembre 2017 e l'aprile 2018 Sonar è stato dichiarato prima in fine sviluppo e successivamente rilanciato come programma libero sotto il nome di 'Cakewalk by BandLab'.

Video:

Presentazione Sonar Platinum

SW

cakewalk sonar
2011 Chowning Voices

John Chowning compone Voices per soprano e live electronics

Video:

Voices (v. 3)

COMP
voices
Voices a ICMC/SMC 2014

 

2012

Opus

Xiph.Org Foundation introduce il formato audio Opus.

Si tratta di un formato audio lossy aperto e royalty-free sviluppato dall'Internet Engineering Task Force in collaborazione con molte organizzazioni, tra cui IETF, Mozilla, Microsoft (per Skype), Xiph.Org, Octasic, Broadcom e Google. È stato pensato appositamente per applicazioni interattive in tempo reale via Internet. Opus incorpora tecnologie provenienti dal codec per il parlato SILK e da quello a bassa latenza CELT.

Il codec Opus può essere inserito all'interno del contenitore Ogg.

Approfondimento:
sito ufficiale

SW

Opus logo

2013

KORG Volca Series

KORG introduce la serie di apparecchiature analogiche Volca Series.

Video:

Tutorial Volca Beats

HW

korg volca

2014

Ritorna il Moog

Moog Music rimette in produzione il Moog Modular Synthesizer Model 15, System 35 e System 55. Realizzati seguendo i progetti originali, con componenti NOS o riprodotti per l'occasione, i tre sistemi modulari rientrano in catalogo in quantità contingentate. Il rinato interesse per la sintesi modulare analogica e il periodo culturalmente favorevole ne decretano l'ampio successo commerciale. Tre anni dopo, nel 2017, Moog rimette in produzione anche il grosso sistema 3C con gli oscillatori 901 A/B e il Matrix Mixer a quattro vie.

Video:

Presentazione del System 55

HW

moog modular reissue

2015

Roland Boutique Series

Roland inaugura la Boutique Series, con riproduzioni in modellazione digitale di suoi storici modelli.

Video:

Demo

Presentazione della Roland

HW

TR 09