Makarova, Natalia

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Didascalie

Natalia Makarova. Fonte: wikipedia.org

Data di nascita
21 ottobre 1940
Paese
Categoria
Biografia

Natalia Romanovna Makarova nasce a Leningrado nel 1940. A tredici anni entra all’Accademia Vaganova dove si forma con Mikhail Mikhailovsky ed Elena Shiripina. Nel 1959, conseguito il diploma, entra nella compagnia del Kirov e nel mese di dicembre debutta in Giselle con Nikita Dolgushin nella parte di Albrecht. Preparata da Natalia Dudinskaja e Tatiana Veceslova, allieve di Agrippina Vaganova, danza sia il repertorio classico, come Il Lago dei cigni, Raymonda e La Bayadère, sia le creazioni dei coreografi sovietici, quali La fontana di Bakhchisaray di Rostislav Zakharov, Romeo e Giulietta di Leonid Lavrovsky, Sinfonia di Leningrado di Igor Belsky, Cenerentola di Konstantin Sergeev e La Fanciulla delle Montagne di Oleg Vinogradov. In particolare trova una profonda sintonia artistica con Leonid Yakobson, uno dei coreografi più radicali della scena del Kirov, con il quale sperimenta una nuova plasticità espressiva nel Bacio da Il trittico su temi di Rodin (1959), La cimice (1962), Valses (1963) e Il paese delle meraviglie (1967).
Dagli anni Sessanta, con le prime tournée del Kirov in Occidente, il suo successo si estende al di fuori dei confini dell’Unione Sovietica. Nel 1970, durante una tournée a Londra, chiede asilo politico, proprio come aveva fatto Rudolf Nureyev nel 1961 e come farà Mikhail Baryshnikov nel 1974.
Nel 1971 si unisce all'American Ballet Theatre. Inizia un periodo di sperimentazione stilistica che la porta a interpretare sia i grandi classici come La Sylphide, Coppélia e La fille mal gardée, sia i balletti dei coreografi contemporanei. Tra questi vi sono: Pillar of fire di Antony Tudor, The River di Alvin Ailey, Epilogue di John Neumeier, Theme and variations di George Balanchine e Other Dances di Jerome Robbins. Dopo le prime due stagioni all’American Ballet Theatre, intraprende una carriera internazionale danzando nelle più importanti compagnie, tra le quali il Royal Danish Ballet, l'Opéra di Parigi, il National Ballet of Canada, La Scala di Milano e l’Hamburg Ballet. Particolarmente rilevante è la sua collaborazione con il Royal Ballet che le offre lo status di Permanent guest artist. Le sue interpretazioni più celebri del repertorio della compagnia inglese sono: Romeo and Juliet, Manon e Das Lied von der Erde (Il canto della terra) di Kenneth MacMillan, Cinderella di Frederick Ashton, Les Biches di Bronislava Nijinska, Checkmate di Ninette de Valois e Voluntaries di Glen Tetley.
Nel 1976 sposa Edward Karkar e due anni dopo dà alla luce il figlio Andrei Mikhail. Dopo la breve pausa legata alla maternità, riprende la sua carriera e arricchisce il proprio repertorio con Méphisto Walzer ou Valse di Maurice Béjart, Onegin di John Cranko e diversi balletti di Roland Petit. Il coreografo francese, inoltre, crea per lei L’Ange Bleu (1985), ispirato al romanzo Il Professor Unrat di Heinrich Mann (1905), reso leggendario dalla celebre interpretazione di Merlene Dietrich nel film L’angelo azzurro (1930).
Nel 1983 debutta trionfalmente nel revival del musical On Your Toes di George Balanchine, vincendo il prestigioso Tony Award come “Best Actress in a Musical” e l’anno seguente il Laurence Olivier Award.
Nel 1988, grazie alla perestrojka attuata dal governo di Mikhail Gorbachev, Natalia Makarova può danzare il II atto de Il Lago dei Cigni con il corpo di ballo del Kirov in tournée a Londra. L’anno successivo, a diciannove anni dalla sua fuga in Occidente, è invitata a danzare a San Pietroburgo sul palcoscenico del Kirov, concludendo così la sua carriera laddove era iniziata. Il soggiorno della ballerina è documentato nel film Makarova Returns dalla BBC.
Negli anni Novanta Makarova intraprende una breve carriera da attrice recitando nella commedia Tovarich al Chichester Festival in Inghilterra e in Two for the Seesaw a Mosca e San Pietroburgo.
Nell’arco della sua carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali Medaglia d’oro a Varna (1965), Artista emerita delle RFS (1969), il Premio Anna Pavovla (1970), il Dance Magazine Award (1977), Mother of the Year Award (1979), Astaire e Stanislavsky Awards (1983) e il Kennedy Center Honor (2012). Ha inoltre partecipato a numerosi spettacoli e programmi televisivi, tra i quali: Ballerina (1987), Natasha (1985) e il documentario Great Railway Journeys series — St. Petersburg to Tashkent (1994), da lei stessa sceneggiato.

Dal 1974 Natalia Makarova si dedica anche alla riproduzione dei grandi classici del balletto a partire dalla messa in scena del III atto de La Bayadère di Marius Petipa per l’American Ballet Theatre. Sei anni dopo vi riprende l’intero balletto, incluso l’ultimo atto, assente dalla versione del Teatro Mariinskij. Altre sue rivisitazioni sono: Paquita per l’American Ballet Theatre (1983), Il Lago dei cigni per il London Festival Ballet (1988), Giselle per il Royal Swedish Ballet (2000) e La bella addormentata per il Royal Ballet (2003).

Natalia Makarova è considerata una delle più celebri ballerine della danza accademica del XX secolo. È identificata come l’incarnazione della ballerina romantica sia per l’intensità lirica sia per la resa drammatica come nelle sue magistrali interpretazioni di Giselle e Il Lago dei cigni. La sua curiosità artistica l’ha portata a danzare una grande varietà di ruoli, in particolare quelli dei balletti narrativi contemporanei. Memorabili per l’approfondito studio psicologico del personaggio e la capacità di penetrare nel cuore delle emozioni sono le sue interpretazioni in Onegin di John Cranko, Manon di Kenneth MacMillan e Carmen di Roland Petit. Questa naturale vena interpretativa è eguagliata da uno stile che conserva tutta la purezza e il rigore della tecnica accademica da lei costantemente affinata. I suoi partner più celebri sono stati: Ivan Nagy, Erik Bruhn, Donald MacLeary, Anthony Dowell, Rudolf Nureyev e Mikhail Baryshnikov.

Risorse web

Natalia Makarova - American Ballet Theatre

Immagini di Natalia Makarova – Teatro Mariinskij

Tony Award (1983)
Nel filmato Natalia Makarova vince il Tony Award per la sua interpretazione di Vera Barnova in On Your Toes di George Balanchine.

Bibliografia

David Caute, The Dancer Defects: The Struggle for Cultural Supremacy during the Cold War, New York, Oxford University Press, 2003.

Clement Crisp, Makarova, Natalia, International Encyclopedia of Dance, a cura di Selma Jeanne Cohen, Oxford University Press, New York, Oxford, 1998.

Gennadij Grigorevic Smakov, I grandi danzatori russi, Roma, Gremese Editore, 1987 (2a ed. 2004).

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
SMO

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Modificato
05/01/2019

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