Maksimova, Ekaterina

Immagini (Secondarie)
Didascalie
  1. Ekaterina Maksimova, fotografia di Leonid Zhdanov, 1968. Fonte: World Digital Library
  2. Ekaterina Maksimova e Vladimir Vasil'ev, fotografia di Stoyan Lefedzhiev, 1964. Fonte: wikipedia.org
Data di nascita
1 febbraio 1939
Data di morte
28 aprile 2009
Paese
Categoria
Biografia

Ekaterina Sergeevna Maksimova nacque a Mosca nel 1939. Si formò alla Scuola Coreografica di Mosca sotto la guida di Elizaveta Gerdt, celebre prima ballerina dei Teatri Imperiali di cui fu allieva anche Maya Plisetskaya. Conseguito il diploma nel 1958, entrò nella compagnia del Bolshoi interpretando parti da solista come Colombina nel Cavaliere di bronzo di Rostislav Zakharov, la Fata dell’acqua nel Cavallino gobbo di Alexander Radunsky e Jeanne ne Le fiamme di Parigi Vasily Vainonen. In particolare si distinse per la sua interpretazione nella Chopiniana di Michel Fokine.
Nel 1959 danzò il primo ruolo principale nel Fiore di pietra di Yuri Grigorovich, ponendosi all’attenzione della critica che lodò la sua innocenza e la sua grazia. L’anno seguente, preparata dalla leggendaria Galina Ulanova che la seguì nel corso di tutta la carriera, debuttò in Giselle nella versione di Leonid Lavrovsky. Nel 1964 esordì in Cenerentola di Rostislav Zakharov, balletto che costituì una pietra miliare nella sua carriera e che inaugurò il suo sodalizio artistico con il marito Vladimir Vasil'ev. La loro partnership fu tra le più celebri della storia della danza accademica e incarnò l’era del balletto sovietico, tanto da essere contrapposta dalla propaganda sovietica ai ”traditori” Rudolf Nureyev e Mikhail Baryshnikov.
Nel 1965 fu acclamata per la brillante esecuzione in Don Quixote di Aleksandr Gorskij. Oltre ai grandi classici del repertorio come Il Lago dei cigni, danzò le creazioni dei coreografi contemporanei come le grandi produzioni di Grigorovich, quali Lo Schiaccianoci (1966), Spartacus (1968) e La Bella addormentata (1973), e le coreografie del marito, in particolare Anyuta (1986), balletto ispirato al noto racconto di Anton Cechov e creato appositamente per lei.
Negli anni Settanta toccò i vertici della sua carriera esibendosi come guest artist in varie compagnie e includendo nel suo repertorio balletti come Roméo et Juliette di Maurice Béjart (1978), Natalie, o La Laitière Suisse di Filippo Taglioni nella ripresa di Pierre Lacotte (1980), L’Ange Bleu di Roland Petit (1987) e Onegin di John Cranko (1989).
Nel 1980 si diplomò al Dipartimento Coreografico del Lunacharsky Theater Technicum, dove due anni dopo iniziò a insegnare.

Fu protagonista di vari film sulla danza realizzati per la televisione, come Galatea (1978), Old Tango (1979) e Fouetté (1986). Apparve inoltre insieme al marito nella versione cinematografica de La Traviata diretta da Franco Zeffirelli (1982).
Nel 1995, ritiratasi dalle scene dopo aver intrapreso una serie di tournée con una piccola compagnia formata con il marito, diventò repetiteur al Teatro Bolshoi, seguendo una nuova generazione di ballerine che includeva Marianna Ryzhkina, Svetlana Lunkina e Anna Nikulina.

Nel corso della sua carriera ottenne numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali il Premio Anna Pavlova (1972), il Premio Marius Petipa (Parigi, 1972), Artista del Popolo dell’USSR (1973) e il Premio di Stato dell'URSS (1981). Morì a Mosca nel 2009.

Ekaterina Maksimova, conosciuta anche come “Madame Niet”, è considerata tra le più importanti ballerine della danza accademica del Novecento e tra le più vivaci interpreti della scena del Bolshoi negli anni Sessanta e Settanta. Si distinse per il suo charme femminile e la brillante tecnica. Esemplare fu la coda del grand pas de deux del IV atto di Don Quixote nel quale era solita eseguire il virtuosismo tecnico dei trentadue fouetté con le mani sui fianchi.

Bibliografia

Gennadij Grigorevic Smakov, I grandi danzatori russi, Roma, Gremese Editore, 1987 (2a ed. 2004).

Marina Konstantinova, Maksimova, Ekaterina, International Encyclopedia of Dance, a cura di Selma Jeanne Cohen, Oxford University Press, New York, Oxford, 1998.

Scritti

Ekaterina Maximova, Dancing Is My Life, «Dance and Dancers», 1974, pp. 630–631.

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
SMO

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Modificato
05/01/2019

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