Gaubert, Philippe

Immagini (Secondarie)
Didascalie
  1. Philippe Gaubert, fotografia, 1910, Parigi, Bibliothèque nationale de France, département Musique, Est.Gaubert001
  2. Philippe Gaubert, fotografia con dedica autografa
  3. Philippe Gaubert al lavoro su una partitura, fotografia
Data di nascita
5 luglio 1879
Data di morte
8 luglio 1941
Paese
Categoria
Qualifica
Biografia

Philippe Gaubert nacque il 5 luglio 1879 a Cahors, capoluogo del dipartimento del Lot, nella regione dell’Occitania. Nel 1888 il padre, calzolaio di professione e clarinettista dilettante, si trasferì con la famiglia a Parigi nella speranza di offrire ai due figli la possibilità di divenire musicisti professionisti. Tuttavia, morì appena tre anni più tardi, nel 1891. Per contribuire al sostentamento della famiglia suonando in un cinema di quartiere, dove si esibiva al violino e, più occasionalmente, al flauto; la madre trovò impiego come domestica presso Jules Taffanel, padre di Paul, flautista, docente presso il Conservatorio parigino e fondatore della scuola flautistica francese moderna. Quest’ultimo, colpito dal talento del giovane Philippe, lo accolse nella propria classe. Philippe conseguì il diploma e il premier prix nel 1894, all’età di quindici anni. Successivamente, iniziò a collaborare occasionalmente come flautista aggiunto nell’orchestra del teatro dell’Opéra. Vi entrò a far parte stabilmente nel 1895, quando per volere di Taffanel fu assunto in qualità di primo flauto solista. Allo stesso tempo, continuò a frequentare il Conservatorio per proseguire gli studi di violino, sotto la guida di Jules Garcin (1830-1896), e di composizione. In quanto a quest’ultima disciplina, per cui fu discepolo di Gabriel Fauré, nel 1903 avrebbe conseguito il premier prix nel corso di fuga e contrappunto e nel 1905 il secondo posto al Prix de Rome.
Dietro consiglio di Taffanel, Gaubert coltivò inoltre la carriera di direttore d’orchestra. Nel 1904 vinse in concorso per la posizione di secondo direttore della formazione della Société des concerts du Conservatoire, la cui direzione principale era affidata a André Messager (1853-1929). In seguito allo scoppio della prima Guerra mondiale, nel 1914 fu arruolato e partì per il fronte. Al ritorno, nel 1919, succedette a Messager nella carica di direttore principale della Société des concerts du Conservatoire, che avrebbe mantenuto fino al 1938. Nel 1919 ottenne la cattedra di flauto presso il Conservatorio. Nel 1920 fu nominato primo direttore stabile dell’Opéra; nel 1931 avrebbe assunto la carica di «Chef de la musique», nel 1939 quella di direttore musicale. Concentrato sull’attività di direttore d’orchestra e su quella didattica, nel 1922 abbandonò la carriera solistica. Nel 1923 pubblicò il Grande méthode de flûte, monumentale manuale di tecnica strumentale, affrontata in modo sistematico. La stesura del metodo era stata iniziata da Taffanel e, rimasta incompiuta alla sua morte, portata a termine e integrata da Gaubert con l’apporto di Louis Fleury (1878-1926), a sua volta discepolo di Taffanel. Tra gli allievi di Gaubert si distinsero soprattutto Marcel Moyse, che avrebbe razionalizzato i principî della scuola di Taffanel e Gaubert in un approccio didattico più sintetico e funzionale, e André Jaunet (1911-1988), formatosi alla scuola di Gaubert e dello stesso Moyse. Nel 1931 Gaubert lasciò anche la cattedra di flauto per passare a quella di direzione d’orchestra, rimasta vacante in seguito alla morte di Vincent d’Indy.
Morì a Parigi l’8 luglio 1941, a pochi giorni dal sessantaduesimo compleanno, vittima di un colpo apoplettico.
Insieme al suo maestro Paul Taffanel, Philippe Gaubert costituisce il caposcuola della moderna tecnica flautistica, uniformemente coltivata nelle diverse varietà della scuola francese. Del suo stile strumentale rimane traccia, oltre che nelle composizioni dedicate al proprio strumento, in uno sparuto numero di registrazioni: ne emerge una figura d’interprete tesa verso una concezione dello strumento d’ispirazione fondamentalmente vocale, d’intenso ed elegante lirismo. Tra la sua produzione, debitrice alle influenze di Gabriel Fauré e Claude Debussy, spicca una folta quantità di lavori con flauto, per la maggior parte impiegato in duo con il pianoforte, e più raramente con orchestra: in particolare le tre Sonate (1917, 1924, 1934), il Nocturne et Allegro scherzando (1912), morceau de concours per il Conservatorio parigino; lavori orchestrali quali i poemi sinfonici Le Cortège d’Amphitrite (1910), Inscriptions pour les portes de la Ville (1934), Les chants de la Mer (1929), Les Chants de la Terre (1931); le opere Sonia (1913) su libretto di Charles Batilliot (18?-19?) e Naïla (1927) su libretto di Maurice Léna (1859-1928); i balletti Philotis (1914), Alexandre le Grand (1937), Le Chevalier et la Demoiselle (1941); circa novanta mélodies per canto e pianoforte.

Risorse web

Sito del progetto commemorativo Gaubert vivant! a cura di Nicolas Duchamp e Barbara McKenzie
https://gaubertvivantproject.weebly.com

Pagina dedicata a Philippe Gaubert sul sito di Robert Bigio, costruttore di flauti e studioso di organologia e storia dello strumento
http://robertbigio.com

Bibliografia

Gianni Lazzari, Emilio Galante, Il flauto traverso, Torino, EDT, 2003

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
LRC

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Modificato
03/06/2019

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