Cherouvikón (Inno dei Cherubini)

1. Pagina di un manoscritto-liturgico musicale, sticherarion, ms.1486 (f. 192β), del 1292, Monastero di Vatopedi, Monte Athos.

2. San Atanasio l'Atonita (920-1000), fondatore della comunità monastica del Monte Athos.

3. Il monastero di Sìmonos Pètras, Monte Athos.

Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Coro di monaci del monastero di Sìmonos Pètras

Anno di registrazione
1999
Video di presentazione

Descrizione

Quella del Monte Athos, chiamata dai greci 'Sacra Montagna' (Hágion Óros), è una penisola monuosa che si trova in Grecia ad est di Salonicco e coincide con il 'dito' più orientale della penisola Calcidica. Il Monte Athos rappresenta uno dei luoghi più importanti e più sacri per il cristianesimo ortodosso. Secondo la tradizione ortodossa la Madonna si sarebbe fermata sulla penisola accompagnata da San Giovanni Evangelista nel corso del suo viaggio da Jaffa a Cipro. Maria, sbarcata sulla penisola, avrebbe benedetto il luogo e a quel punto si sarebbe udita la voce divina pronuncire le seguenti parole: "Lascia che questo posto sia la tua eredità e il tuo giardino, un paradiso e un'oasi di salvezza per quelli cercano di essere salvati". Da quel momento il luogo fu consacrato come 'il giardino della Madonna' (Perivóli tis Panagiás, come viene ancora chiamato in greco) e l'ingresso venne proibito a tutte le altre donne. I primi insediamenti monastici nella penisola risalgano al III e IV secolo ma la regione divenne un vero e proprio stato monastico a partire dall'885 su ordine dell'Imperatore bizantino Basilio I. Si attribuisce a San Atanasio l'Atonita (920-1000) la fondazione nel 963 del monastero della Grande Lavra, il più antico e il più importante dei venti monasteri della 'Sacra Montagna' sopravvissuti fino ai nostri giorni. Il territorio riuscì a mantenere un alto grado di autonomia anche in seguito alla conquista ottomana. Attualmente, quello della Repubblica monastica del Monte Athos, è un territorio autonomo e autogovernato parte integrante dello Stato greco. La Repubblica atonita è però soggetta alla giurisdizione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli e non a quella della Chiesa autocefala di Grecia.

I monasteri del Monte Athos divennero durante il Medioevo, soprattutto in seguito alla conquista ottomana di Costantinopoli (1453), i più importanti centri di studio e di diffusione del canto bizantino nel mondo ortodosso. Attualmente nelle biblioteche dei monasteri atoniti sono conservati circa duemila manoscritti musicali, di questi circa duecento risalgano ad un periodo compreso fra il X e il XV secolo e rappresentano delle fonti importantissime per lo studio delle trasformazioni della liturgia, dello stile e della notazione musicale del canto bizantino nel corso dei secoli.

Nell'esempio proposto si può ascoltare un Cherouvikón (Inno dei Cherubini) in quarto modo cantato dai monaci del monastero di Sìmonos Pètras. Il Cherouvikón (Inno dei Cherubini) è l'inno (troparion) cantato durante la Divina liturgia (liturgia eucaristica, messa) durante il 'Grande introito', la proccessione del clero che porta il calice e il diskos (piattino che contiene l'ostia) all'altare, che nelle chiese ortodosse si trova dietro l'iconostasi. L'inno unisce simbolicamente i fedeli agli angeli raccolti intorno al trono di Dio e simboleggia pertanto la concelebrazione della liturgia terrena con quella celeste.

Approfondimento
Voci e strumenti
  • coro di voci maschili
Documentazione

Bibliografia

Risorse web

Autore scheda
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Modificato
13/04/2019

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