Borodin, Aleksandr Porfir'evič

Immagini (Secondarie)
Didascalie

1. Aleksandr Borodin in un foto ritratto in bianco e nero del 1865

2. Ritratto del compositore e chimico Alexander Porfirevich Borodin, Ilya Repin, olio su tela, 1888, Museo di Stato Russo, San Pietroburgo

Data di nascita
12 novembre 1833
Data di morte
27 febbraio 1887
Paese
Epoca
Stile
Categoria
Biografia

Aleksandr Porfir'evič Borodin nasce a San Pietroburgo il 12 novembre 1833 come figlio naturale del principe Luka Stepanovič Gedianov e della sua giovane amante Evdokija Konstantinovna Antonova. Il giovane Aleksandr viene dunque dichiarato alla nascita figlio di un servo della casa, Porfirij Ionivič Borodin, ma vive in un villaggio non lontano da San Pietroburgo insieme alla madre in condizioni agiate, e, al momento della morte, il principe Gedianov ne riconosce la paternità. All'età di nove anni, Borodin dimostra grande talento e curiosità nell'ambito scientifico, nella forma di una passione per piccoli esperimenti chimici, e musicale, iniziando a suonare da autodidatta il pianoforte, il flauto e il violoncello, strumenti per i quali compone una Polka in re minore. Nel 1850 si iscrive, in seguito anche all'insistenza di una madre presenta ed attenta alla costruzione di un futuro di successo per il figlio, all'Accademia Medico - chirurgica di San Pietroburgo dove si diploma sei anni dopo con il massimo dei voti. Il 25 marzo 1856 viene assunto nel II Ospedale Militare di Fanteria come medico assistente. Le prime esperienze mediche di Borodin sono complicate e segnate da alcuni incidenti, come lo svenimento in sala operatoria durante un intervento nel primo anno di servizio ordinario. Parallelamente all'attività medica, nei primi anni di servizio, Borodin avvia alcune ricerche chimiche che lo condurranno col tempo verso questa direzione professionale.

Nel 1859 parte per l'Europa per approfondire le proprie competenze scientifiche sotto richiesta dell'Accademia Medico - chirurgica con lo scopo di prepararlo al meglio per la nomina come professore di chimica presso l'istituto. Si ferma in Germania ad Heidelberg e poi a Baden Baden dove conosce la giovane e abile pianista Ekaterina Seergevna Protopopova con cui si sposerà nel 1863 e dalla quale avrà tre figlie. Insieme a Ekaterina si sposta a Pisa in Italia dove approfondisce gli studi e svolge delle ricerche insieme ai chimici Sebastiano De Luca e Paolo Tessarini. Nel 1862, rientrato a San Pietroburgo ottiene la nomina come professore di chimica organica presso l'Accademia. Proprio in questi anni, nel 1864 incontra e conosce Milij Alekseevič Balkirev ed entra a far parte del cenacolo artistico composto da Cezar' Kjui, Modest Musorgskij e Nikolaj Rimskij-Korsakov, divenendo di fatto l'ultimo membro del Gruppo dei cinque e riscoprendo la sua vocazione musicale si impegna nel progetto di rinnovamento artistico caratterizzato dalla realizzazione di uno stile musicale nazionale russo. Da questo momento sino alla fine Borodin vive un'esistenza impegnatissima e concitata dovendo far contemporaneamente fronte alla sua attività artistica e a quella lavorativa come docente. Si impegna, infatti, nella realizzazione della nuova scuola femminile per levatrici e nell'insegnamento, realizzata presso l'Accademia, che sarà successivamente chiusa a causa delle politiche reazionarie di Alessandro III nel 1885, e, inoltre, prende direttamente parte alla preparazione e realizzazione di alcuni interventi chirurgici basati sulle sue ricerche chimiche. Gli anni '70 rappresentano il periodo più creativo da un punto di vista musicale nel corso dell'attività artistica del medico compositore. Sono gli anni della realizzazione della sua opera grandiosa Il principe Igor, durata per oltre diciassette anni e rimasta incompiuta e in stato frammentario. A causa, infatti, degli impegni lavorativi, Borodin difficilmente riesce a rispettare le scadenze artistiche e spesso viene aiutato dai propri amici compositori: saranno Glazunov e Rimskij-Korsakov dopo la sua morte a riordinare gli appunti de Il principe Igor e a completare l'opera. Sconvolto negli anni'80 da un'infezione di colera e da problemi cardiaci, Aleksandr Borodin muore d'infarto durante un ballo ufficiale dell'Accademia il 27 febbraio 1887.

Da un punto di vista musicale Borodin non ha composto un grande numero di opere ma la sua produzione rappresenta un importante momento di svolta artistica a causa del suo impegno nella questione della creazione di uno stile musicale nazionale. Borodin diviene famoso in tutta Europa ed è noto al giorno d'oggi per la sua attività musicale e non per quella medica. Il suo lavoro più importante è Il principe Igor che contiene le celebri Danze Polovesiane. Tratto da un poema epico del XII secolo, Il canto della schiera di Igor, viene realizzato da Borodin con lo stesso libretto poetico, elegante e raffinato. Ha composto, inoltre, tre sinfonie e un poema sinfonico, Nelle steppe dell'Asia centrale, di cui la terza rimasta incompiuta; diversi brani per pianoforte e voce, alcune opere per pianoforte e composizioni di musica da camera.

Risorse web
Bibliografia
  • Sergej Aleksandrovič Dianin, Aleksandr Porfir'evič Borodin. Biografia. Tutti gli scritti musicali, le lettere e i saggi scientifici del compositore, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1994
  • Alberto Alberti, Evgenij Mihajlovič Levašëv, Alfredo Ricci, Le radici epiche del pensiero artistico di Borodin, «Il Saggiatore Musicale: rivista semestrale di musicologia» V/1, 1998, pp. 69 - 92
  • Valerij Mihajlovič Voskobojnikov, Aleksandr Borodin e l’Italia, in Ottocento e oltre: Scritti in onore di Raoul Meloncelli, Itinerari musicali a cura dell'Associazione Culturale Costellazione Musica, Roma, n. 2, Roma, Pantheon, 1993, pp. 387 - 395
  • Willem Gerard Vijvers, Alexander Borodin: composer, scientist, educator, a biography, Naarden, Willem Vijvers, 2013

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
GFR

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Modificato
05/01/2019

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