I Feel Like the Children of Zion

1. Reverend Gary Davis

2. La casa di Gary Davis a Durham

3. Copertina ritraente Gary Davis nelle strade di Harlem

Genere
Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Rev. “Blind” Gary Davis

Anno di registrazione
1966
Video di presentazione

Descrizione

Il brano I feel like the children of Zion, un gospel-blues di Rev. “Blind” Gary Davis. Presentato dallo stesso musicista al suo allievo, il chitarrista e studioso Ernie Hawkins, come uno dei brani più antichi della sua tradizione familiare, è un energico fingerpicking in La minore. Di tematica veterotestamentaria, il brano sarebbe il riadattamento chitarristico di un brano cantato dalla trisavola di Davis durante il lavoro dei campi: si tratta di un field holler, un canto che accompagnava il lavoro solitario permettendo al bracciante di restare in contatto vocale con il gruppo.

La struttura è costruita su un modulo ripetitivo in quattro battute. Il fraseggio è costruito su una scala modale.

Nato nel 1896, Gary Davis era originario di Laurens Country, South Carolina, ma visse l’infanzia a Gary Court a causa delle forti tensioni razziali attive nella sua città di origine. Imparò a suonare la chitarra in stile blues fingerpicking. A Gary Court si avvicinò alla chiesa battista e frequentò, gravemente ipovedente sin dalla primissima infanzia, una scuola per ciechi, imparando a leggere il Braille. Nel 1933 fu ordinato pastore battista e iniziò la sua carriera come predicatore itinerante, fondando diverse comunità nell’area di Durham, North Carolina. Al 1935 sono datate le sue prime registrazioni a New York City, comprendenti brani blues e gospel. Nel 1940, Gary Davis si trasfery ad Harlem intensificando le attività di ministro battista.

Tra la fine degli anni ’50 e gli anni ’60 ebbe modo di insegnare a numerosi studenti, dando vita a una vera e propria “scuola” i cui eredi sono oggi Stephan Grossman e Ernie Hawkins. Con l’avvento del Folk Music Revival, l’ultimo decennio della sua vita lo vide impegnato in svariati concerti tra New York e New Jerse oltre che in un’intensa produzione discografica.

La morte lo colse nel 1972 a causa di un attacco di cuore occorso poco prima di un concerto.

Approfondimento
Voci e strumenti
  • Voce maschile
  • Chitarra acustica con corde in metallo
Documentazione

Bibliografia

  • Roberto Caselli, La storia del blues, Milano, Hoepli, 2015.
  • Mariano De Simone, Blues! Afroamericani: da schiavi a emarginati, Roma, Arcana, 2012.
  • Edward Komara (ed. by), The Blues Encyclopedia, London, Routledge, 2004, pp. 256-257.

Risorse web

Autore scheda
AS
Licenza

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Modificato
24/12/2019

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