Rudel, Jaufre

Data di nascita
1120
Data di morte
1147
Paese
Epoca
Stile
Categoria
Biografia

Jaufre Rudel nacque in Provenza attorno al 1120. La sua fama di poeta dell’«amore da lontano» («amor de lonh») è basata in ampia misura sulla sua poesia più famosa, «Lanquan li jorn». I tentativi di scoprire a chi fosse indirizzata questa poesia non hanno avuto successo e la leggenda che fosse innamorato della contessa Melisenda di Tripoli è con ogni probabilità priva di fondamento. Rudel è detto principe di Blaye e fu probabilmente signore di Pons e di Bergerac.

La sua partecipazione alla Seconda Crociata (1147) è testimoniata da una menzione in una poesia del trovatore provenzale Marcabru, a lui contemporaneo. Dalle poesie di Rudel apprendiamo che ebbe contatti con altri nobili, come il conte di Tolosa, di Bertrans (probabilmente identificabili con Alphonse Jourdain e il suo figlio bastardo) e con il conte Ugo VII di Lusignano, i quali parteciparono tutti alla Seconda Crociata. Rudel morì forse in Terra Santa attorno al 1147.

Della produzione di Rudel, probabilmente ricca, ci sono rimaste solo sei poesie, di cui quattro con la relativa musica. Il suo stile poetico chiaro e lineare trova una corrispondenza diretta nella forma melodica. Tutte e quattro le sue composizioni a noi pervenute sono in forma di chanson (ABABX), ricalcando in questo modo lo schema delle rime (ababx), un’eccezione rispetto al repertorio trobadorico.

 L’aspetto doloroso dell’amore da lontano è espresso dalle cadenze instabili e dalla ripetizione della locuzione «de lonh» in «Lanquan li jorn». La popolarità di questa melodia è dimostrata da numerose composizioni successive che traggono ispirazione da essa. La leggenda dell’amore di Rudel per Melisenda e il tono malinconico delle sue liriche sono serviti da modello a vari poeti moderni, tra cui Heinrich Heine, Edmond Rostand e Giosuè Carducci.

Bibliografia
  • Manuela Allegretto, Il luogo dell'amore. Studio su Jaufre Rudel. Firenze, Olschki, 1979.
  • La chanson française et son histoire. A cura di Dietmar Rieger, Tübingen, Gunter Narr Verlag, 1988.
  • Roy S. Rosenstein, Les années d'apprentissage du troubadour Jaufre Rudel: De l'Escola n'Eblo à la Segura escola. «Annales du Midi», 100 (gennaio-marzo 1988), pp. 7-15.
  • The Troubadours: An Introduction. A cura di Simon Gaunt e Sarah Kay, Cambridge, Cambridge University Press, 1999.
  • Leo Treitler, With Voice and Pen: Coming to Know Medieval Song and How It Was Made. Oxford, Oxford University Press, 2003.
Scritti
  • Les chansons de Jaufré Rudel. A cura di Alfred Jeanroy, Parigi, H. Champion, 1974.
  • Il canzoniere di Jaufré Rudel. Edizione critica a cura di Giorgio Chiarini, L'Aquila, Japadre, 1985.
  • Jaufré Rudel, Liriche. A cura di Robert Lafont, Firenze, Le Lettere, 1992.
  • Jaufré Rudel, L'amore di lontano. Edizione critica a cura di Giorgio Chiarini, Roma, Carocci, 2003.

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
GVI

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Modificato
14/02/2019

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